Di

Cas van Rijssel

Pubblicato il

Giugno 19, 2025

Tag

Video, Video Marketing

Table of Contents

    Nel panorama digitale di oggi, il video è diventato il modo più coinvolgente ed efficace per connettersi con il proprio pubblico. Dai contenuti brevi che dominano i feed dei social al brand storytelling di alta qualità, il video cattura l’attenzione come nessun altro formato. Ormai il punto non è più se includere i video nella tua strategia di marketing, ma come farlo nel modo giusto.


    Che il video funzioni è risaputo: l’85% degli utenti web lo preferisce rispetto ad altri tipi di contenuti. Anche gli algoritmi premiano questo formato, aumentando la reach fino al 25%. Certo, la produzione video richiede tempo ed energia, ma il ritorno sull’investimento spesso ne vale la pena.

    Come fare, però, per distinguersi davvero e ottenere risultati concreti? Ecco 7 consigli dei nostri esperti che ti aiuteranno a migliorare la tua strategia di video marketing.

    1. Usa il modello Hero, Hub e Help

    Prima di metterti a girare qualsiasi video, devi avere ben chiari alcuni aspetti fondamentali. Quali sono i tuoi obiettivi? Chi è il tuo pubblico target? Il modello Hero, Hub, Help ti aiuta a strutturare i contenuti a seconda della loro funzione:

    • Hero: campagne d’impatto, su larga scala, pensate per aumentare la brand awareness.
    • Hub: contenuti ricorrenti che mantengono alto l’interesse e creano fidelizzazione.
    • Help: contenuti pratici ed educativi, pensati per rispondere a domande frequenti ed essere in linea con le ricerche online.

    Usa questo schema come mappa per organizzare i tuoi contenuti video: scegli il tuo “Hero”, costruisci il tuo “Hub” e produci contenuti “Help” che rispondano davvero ai bisogni del tuo target.

    2. Parti dal topic, non dal formato

    Un errore comune? Pensare prima al formato (“Ci serve un video!”) e solo dopo al tipo di contenuto a disposizione. Il video è potente perché mostra, non racconta, ma non tutti gli argomenti funzionano bene in formato visivo. Parti sempre dal tema e poi, con l’aiuto di un esperto, scegli il formato migliore per comunicare efficacemente il messaggio.

    3. Visualizza il tuo concept

    Che tu sia una persona visiva o più testuale, visualizzare il tuo video è fondamentale per costruire uno storytelling efficace. Gran parte del lavoro spetta al video producer, ma avere già un’idea chiara in testa migliora il briefing e l’esecuzione. Per esempio: se stai preparando un video di recruitment, pensa a quali luoghi, persone e scene dovranno essere presenti.

    4. Punta sull’engagement, non solo sulla durata

    Hai mai googlato la durata ideale di un video su LinkedIn, Instagram, YouTube o TikTok? Ci siamo passati tutti. In generale, su TikTok perfomano meglio i video di 1 o 2 minuti, mentre su Instagram funzionano meglio i video brevi di 15-30 secondi. Ma non fossilizzarti sui numeri: ciò che conta davvero è catturare subito l’attenzione. Con la soglia dell’attenzione che cala sempre più, serve qualcosa d’impatto: un visual accattivante o una frase d’effetto nei primissimi secondi fanno la differenza.

    5. Ottimizza per ogni piattaforma

    Ogni piattaforma ha specifiche tecniche, formati e best practice diversi. Pubblicare lo stesso video su LinkedIn e TikTok è come lanciare freccette a occhi chiusi: difficilmente farai centro. Adatta ogni contenuto al canale su cui verrà pubblicato e segui le best practice SEO per fare in modo che venga trovato più facilmente.

    6. Pensa al content repurposing

    Hai mai creato un video pazzesco che poi non hai saputo come riutilizzare? Per evitare tutto ciò, devi prima pensare a come potrai riadattarlo: clip brevi per i social media, Instagram Stories, immagini statiche per post e inserzioni… Tutto questo può essere creato a partire da un unico video. Rendi partecipe il videomaker fin da subito, così da raccogliere tutto il materiale necessario in una volta sola.

    7. Mappa tutti i touchpoint

    Postare un video su LinkedIn e stop? Non funziona così. Il video deve essere parte di una strategia di marketing più ampia. Identifica tutti i touchpoint in cui il tuo pubblico potrebbe interagire con il tuo contenuto e sii realista: le persone non seguono sempre il funnel perfetto che hai pianificato. Monitora l’engagement della campagna e adatta la strategia in corso d’opera per massimizzarne l’impatto.

    Bonus tip: Sfrutta l’AI per il video marketing

    È una cattiva idea usare l’Intelligenza Artificiale per creare video? Assolutamente no. L’AI può essere un’ottima alleata per fare brainstorming, sviluppare un concept, fare ricerche e anche l’editing video. Tuttavia, i video generati dall’AI non possono sostituire la creatività umana. Pensa ad esempio allo spot natalizio di Coca-Cola generato dall’AI: ha sicuramente fatto parlare di sì, ma gli mancava quel tocco emozionale che solo un umano sa dare. E alla fine, lo storytelling è tutta questione di emozioni.

    Agenzia di Produzione Video e Animazioni - TEAM LEWIS

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