Skip to main content
LEWIS

Di

Giovanni Taglialatela

Pubblicato il

Aprile 10, 2024

Tag

Creatività

La creatività è un elemento chiave per una comunicazione efficace, nonché una soft skill sempre più richiesta nel mondo del lavoro. Non si tratta semplicemente di riuscire a trovare una singola idea geniale, ma piuttosto di sviluppare un approccio creativo più ampio in grado di guidare l’intera comunicazione di un’azienda. La creatività non è semplicemente una qualità innata, ma un processo delicato.

6 definizioni di creatività

Non esiste una sola definizione del termine creatività, proprio perché si tratta di un concetto ricco di significato che comprende la capacità di selezionare, combinare e innovare.

1. Capacità di selezionare e combinare

Niente si crea dal niente: come scriveva Umberto Eco nel 2004, la creatività è ars combinatoria, ovvero la capacità di combinare in maniera inedita degli elementi che già esistono. Anche secondo Henri Poincaré per essere creativi bisogna accostare gli elementi in modo nuovo, ma non tutte le combinazioni sono valide. L’essenza del gesto creativo consiste proprio nello scegliere solo gli accostamenti più appropriati:

“Un risultato nuovo ha valore, se ne ha, nel caso in cui stabilendo un legame tra elementi noti da tempo, ma fino ad allora sparsi e in apparenza estranei gli uni agli altri, mette ordine, immediatamente, là dove sembrava regnare il disordine […] Inventare consiste proprio nel non costruire le combinazioni inutili e nel costruire unicamente quelle utili, che sono un’esigua minoranza. Inventare è discernere, è scegliere […] fra tutte le combinazioni che si potranno scegliere, le più feconde saranno quelle formate da elementi tratti da settori molto distanti”.

2. Questione di regole

La creatività non consiste nel rompere le regole, ma nel superarle sostituendole con altre migliori. Possiamo dire che per migliorare una regola, bisogna conoscere quella precedente. Questo significa che la creatività non si può sviluppare senza conoscenza, competenze e un’adeguata preparazione. Scaturisce quando si presenta un ostacolo da superare, un problema da risolvere, una teoria da cambiare ecc.

3. Metacompetenza

La competenza creativa ci aiuta a essere più competenti nell’esercizio di un’infinità di altre competenze più specifiche.

4. Dono del linguaggio

Grazie al linguaggio possiamo sviluppare un concetto astratto e comprendere innumerevoli elementi che, combinati tra loro, alimentano la nostra creatività. Ma anche il linguaggio stesso è un’espressione e un dono della creatività collettiva.

5. Il talento non basta

Anche se spesso si considera la capacità creativa come un talento innato dell’essere umano, in realtà non è propriamente così. Si può nascere talentuosi, ma creativi si diventa con l’allenamento. Perfino i migliori talenti naturali devono investire tempo e fatica per riuscire a esprimere al meglio le proprie potenzialità. Il rischio altrimenti è quello di accontentarsi delle soluzioni più semplici.

6. Un continuum

Noi tutti pratichiamo una creatività quotidiana che ha un enorme valore sociale perché trova, continuamente, mille piccoli modi per fare meglio qualcosa o per risolvere problemi nella vita di tutti i giorni.

cos'è la creatività

6 regole della creatività

Per sviluppare il processo creativo, soprattutto nel mondo del lavoro, può essere utile seguire alcune regole.

1. Il brainstorming (spesso) non funziona

Produrre molte idee in breve tempo non porta in realtà a idee migliori. Un processo di critica, in cui i pensieri più deboli vengono rapidamente respinti e quelli migliori ottimizzati, genera risultati migliori. Il brainstorming può comunque essere uno strumento utile in questo senso, ma è necessario che venga strutturato nel modo giusto.

Vedi anche: Consigli per un brainstorming creativo efficace

La creatività prospera davvero quando si presenta un conflitto. In un incontro che introduce dinamiche conflittuali, la questione deve essere gestita in modo maturo, attraverso il confronto e lo scambio di punti di vista, evitando gli attacchi.

2. Fare brainstorm da soli

A volte, è da soli che si riescono a liberare più idee di quanto possa si fare un gruppo. Inoltre, è probabile che tali idee siano migliori e più facilmente realizzabili. Per massimizzare i risultati delle tue sessioni di brainstorming individuali, puoi provare a integrare l’intelligenza artificiale: chiedi a ChatGPT cosa ne pensa della tua idea, cogli gli insight che può darti e, soprattutto, prova a raggiungere un risultato che l’IA non è stata in grado di darti!

3. Un estraneo nel team

Secondo il sociologo Brian Uzzi, che ha studiato la creatività dei drammi di Broadway, le migliori opere teatrali sono state sviluppate da team composti da un mix di persone che lavoravano a stretto contatto e altre che erano solo vaghe conoscenze. Da questo studio ha ricavato tre spunti principali:

  1. Persone estranee fra loro non hanno un framework comune su cui collaborare, quindi il livello di creatività può essere molto alto potenzialmente, ma è più difficile trovare un approccio comune e lavorare in squadra.
  2. Gli amici molto stretti tendono ad avere idee simili, quindi la creatività è bassa perché si trovano su una stessa linea di pensiero, che rende il processo meno efficace.
  3. La soluzione che sembra funzionare meglio è un team creativo con una buona coesione, ma senza un’eccessiva familiarità.

4. La vicinanza fisica

L’essere fisicamente in presenza aiuta la comunicazione non verbale intrinseca in una sessione creativa. La gestualità, le movenze e le espressioni non possono essere colte pienamente per telefono o in call. Lavorare a stretto contatto con può portare un confronto immediato e uno scambio di idee più produttivo.

5. Gli incontri casuali stimolano la creatività

Come abbiamo visto, le buone idee nascono dalle diverse interazioni che ogni persona può avere, anche con colleghi con i quali non è solita lavorare. Per stimolare questo tipo di connessioni, sono necessari incontri casuali all’interno dell’azienda. A livello personale, la creatività può nascere anche grazie a conversazioni accidentali alla macchinetta del caffè con colleghi di un diverso dipartimento, o durante la pausa pranzo.

6. Le idee migliori non sempre arrivano in ufficio

A volte le idee migliori non arrivano in orario di ufficio, ma in macchina, a casa sotto la doccia, o prima di andare a dormire. L’attesa, la noia o la frustrazione per qualcosa spesso stimolano la fantasia. Cambiare completamente punto di vista ti può aiutare a creare nuove connessioni: una buona attività fisica può darti, per esempio, nuova energia creativa. È importante quindi avere sempre a portata di mano un blocco note (o le note del tuo telefono) per dar voce alla tua creatività e appuntarti tutto ciò che ti passa per la testa.

Ma questi suggerimenti creativi funzionano?

Ci sono molti consigli tattici che puoi seguire per diventare più creativo, ma non è detto che funzionino per tutti. Le tendenze che abbiamo raccolto in questo articolo, invece, sono state studiate scientificamente per aumentare la creatività. Lo so, può sembrare strano parlare di creatività seguendo una formula, ma funziona.

Cos'è la creatività

L’intelligenza artificiale potrà sostituire la creatività umana?

Se hai letto fino a qui, probabilmente te lo sarai chiesto anche tu. Ormai la tecnologia ha fatto passi da gigante e la paura di molti è che l’IA possa sostituire gli umani anche in termini di creatività. In realtà, la creatività umana è e resterà sempre una forza unica, che l’intelligenza artificiale – per quanto avanzata – non potrà mai replicare completamente.

Queste tecnologie hanno una creatività statistica, ma non sono in grado di lasciarsi ispirare dalle emozioni, dalle intuizioni o dalle interazioni sociali, che invece sono peculiari dell’essere umano. Ciò che potrà (e sta già facendo) l’IA è piuttosto sostituire quella “creatività” di basso livello, che non porta nessun valore aggiunto e fa produrre contenuti o campagne simili ad altre cento che si possono trovare facilmente su Internet.

Ascolta
Una Cosa Al Volo

Nei primi quattro episodi, parliamo di intelligenza artificiale a 360°. Dal GDPR all’AI Act, dal prompt design ai possibili ambiti di applicazione dell’AI.

Conclusioni

Giunti alla fine dell’articolo, avrai capito anche tu che ognuno di noi ha le potenzialità per coltivare la propria creatività e sfruttarla come competenza trasversale nel mondo del lavoro, ma non solo. Se però stai cercando un’agenzia creativa che possa supportare la tua strategia, scrivici e scopri cosa possiamo fare per te!

Contattaci