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LEWIS

Di

TEAM LEWIS

Pubblicato il

Ottobre 29, 2021

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Dopo l’ultima ondata di notizie che ha investito il colosso americano dei social network, Mark Zuckerberg esce finalmente allo scoperto annunciando la nuova strategia di rebranding che sta facendo tanto discutere. Ma quali saranno i reali motivi dietro questa scelta? Partiamo analizzando i fatti che descrivono un quadro tutt’altro che roseo per l’azienda dell’ottavo uomo più ricco della terra.


Facebook è in crisi?

Primo fattore da considerare è la lenta ma costante diminuzione degli utenti attivi sul social network, specialmente i più giovani che preferiscono migrare verso altre piattaforme percepite come più alla moda.

In seconda battuta, il “FacebookDown” dello scorso 4 ottobre, che ha coinvolto miliardi di utenti in tutto il mondo, ha reso impossibile ogni forma di comunicazione via social per diverse ore generando non poco malcontento.

Recentemente l’azienda è stata messa a dura prova anche dalla pubblicazione dei “Facebook Papers” e le recenti performance del titolo in borsa non sono state particolarmente brillanti. Otteniamo così tutti gli ingredienti per la tempesta perfetta.

Potrebbero essere state queste le cause che hanno reso necessaria una azione radicale da parte dell’amministratore delegato, che ha abilmente spostato l’attenzione dei media sulla volontà di cambiare il nome dell’azienda e sull’annuncio della nascita del Metaverso.

Cos’è il Metaverso di Facebook?

Si tratterebbe di un universo totalmente digitale in cui potersi immergere attraverso gli appositi visori Oculus per sperimentare nuove forme di socialità tramite avatar. Un mondo virtuale in cui poter visitare luoghi, incontrare persone, conoscerne di nuove e vivere esperienze totalmente in rete. Un progetto altamente all’avanguardia che, come dichiarato dallo stesso Mark, dovrebbe portare alla transizione di Facebook da “Social Media company” a “Multiverse Company”.

Sono stati stimati investimenti per circa 5 miliardi di dollari che dovrebbero portare alla creazione di più di 10.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati in Europa per lo sviluppo della piattaforma. Le potenzialità di tale idea sono sterminate e potrebbero condurre alla nascita di una vera e propria nuova economia basta sullo scambio di oggetti virtuali.

Un primo passo in questa direzione era stato già fatto con lo sviluppo di Workrooms per i visori Oculus, una applicazione professionale per agevolare il lavoro da remoto in delle stanze virtuali dove collaborare con il proprio team con un mix di AR e VR.

Al momento, nel lancio del proprio universo digitale sono attivi anche altri player di rilievo come Epic Games che ha già sperimentato gli eventi virtuali su Fortnite con i concerti di Traviss Scott e J Balvin ricevendo ottimi riscontri.

Perché Facebook cambia di nome?

Lo scorso 28 ottobre durante l’evento Facebook Connect è stato ufficialmente annunciato che il nuovo nome sarà “Meta” definendo il metaverso come la prossima rivoluzione digitale al pari dell’internet mobile.

La motivazione principale, secondo le parole del CEO, sarebbe che il brand attuale sia troppo legato a un singolo prodotto che non rappresenta in maniera esaustiva l’ampiezza della mission dell’intero gruppo.

Non si tratterebbe della prima volta che un colosso del web cambia nome mentre il raggio d’azione del suo business cresce ed evolve. Uno dei più famosi esempi è quello di Google che nel 2015 ha riorganizzato tutte le sue attività diversificate sotto la holding Alphabet, oppure Snapchat diventata Snap Inc. con la volontà di riposizionarsi come “camera company” per entrare nel business degli occhiali per la realtà aumentata.

Sarà solo una manovra strategica per distogliere l’attenzione o siamo davanti alla prossima rivoluzione del mondo digitale nuovamente guidata dal genio di Zuckerberg?

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