Skip to main content
TEAM LEWIS LEWIS

Di

LEWIS

Pubblicato il

luglio 20, 2018

Tag

digital, Ricerca

Tutte le nazioni del mondo, ad eccezione di una, riunite sotto un’unica bandiera. Nei giorni e nelle ore precedenti alla finale dei Mondiali di calcio 2018 la percezione generale era proprio questa: chiunque, cugini transalpini esclusi, sembrava supportare la Croazia o, quanto meno, osteggiare la Francia.


Anche sui social, con immagini di cartine geografiche con la bandiera croata che sventolava su ogni nazione del mondo, l’ironia correva in una sola direzione. Pagine da migliaia di follower specializzate nella creazione di meme, ma anche semplici utenti, si sono infatti sbizzarriti nella condivisione di contenuti sarcastici e provocatori volti a dichiarare totale avversione a un’eventuale, poi purtroppo per loro rivelatasi reale, vittoria dei “galletti”.

finale dei mondiali analisi social
Ma perché tanto odio contro il Paese della Ville Lumiere? Ad alimentare questa “francofobia” ha sicuramente contribuito il fascino eterno della favola di Cenerentola: indubbiamente, il riscatto della Croazia (piccola nazione di soli 4 milioni abitanti, con un recente passato travagliato e alla sua prima finale) attraverso la vittoria sulla Francia, uno dei mostri sacri del calcio internazionale, avrebbe rappresentato una bella trasposizione in chiave sportiva della fiaba, con la scarpetta di cristallo sostituita dall’ambita Coppa del Mondo. O del mito di Davide contro Golia, che vede il piccolo trionfante sul gigante.

Inoltre, i transalpini non ispirano molta simpatia, soprattutto in Italia, dove la competizione è da sempre massima: dal “furto” della Gioconda alla più recente testata di Zidane, nella finale dei Mondiali 2006, le occasioni di scontro (anche nel senso più fisico del termine) non sono certo mancate. E poi il pregiudizio mondiale contro i francesi, non rappresenta certo una novità… a tal proposito esiste già persino una pagina su Wikipedia!

finale dei mondiali analisi social

Finale dei mondiali: analisi social oltre i meme

Insomma, per tutti questi motivi sembrava scontato che, nel corso del match finale, il supporto degli appassionati di calcio andasse integralmente alla Croazia. Ma davvero è stato così?

I risultati della nostra analisi social

Dato che nei giorni prima della partita gli italiani, sui social e non, parevano palesemente preferire la nazione dell’ex Jugoslavia a discapito dell’eterna rivale Francia, abbiamo deciso di verificare se questa attitudine è rimasta anche nella giornata del match decisivo. Per farlo abbiamo analizzato i contenuti a tema “finale mondiale” che citassero almeno una delle due compagini, condivisi su Instagram e Twitter dagli utenti del Bel Paese il giorno fatidico e, scendendo poi più nel dettaglio con una seconda analisi, nel lasso di tempo intercorso tra il fischio d’inizio del match e il termine dello stesso[1].

E, dobbiamo ammetterlo, il risultato ci ha stupito. Come prevedibile, la Francia si è infatti rivelata la squadra più chiacchierata, essendo presente nel 54,91% delle conversazioni della giornata del 15 luglio, e nel 53,49% di quelle intercorse nelle due ore effettive della partita. La Croazia si è invece fermata rispettivamente al 45,09% e al 46,51%.

Considerando il sentiment riscosso, invece, la squadra più amata, quella cioè che ha avuto una percentuale maggiore di mention positive nel corso del match, è stata la Croazia, ma con un margine davvero risibile: 27,3% contro il 25,3% della Francia. Due soli punti percentuale di differenza, decisamente troppo pochi per combaciare con il “tifo social” riscosso dalla nazione slava nelle ore precedenti all’incontro.  Simile la situazione scegliendo di individuare la squadra più criticata: analizzando il sentiment negativo nelle due ore della partita, a vincere è la Francia (31,1%), ma la Croazia ha comunque ottenuto il 24,1% di commenti negativi.

A conti fatti, insomma, la magia del calcio giocato e le prodezze di Mbappè, Griezmann e Pogba, sembrano essere riusciti a riscaldare gli animi degli spettatori, superando ogni pregiudizio e ostilità… almeno durante le ore della partita, visto che nelle ore successive sono di nuovo esplosi numerosi contenuti ironici e di disperazione per questa sconcertante vittoria francese.

 

 


[1] La ricerca è stata condotta attraverso la piattaforma di analytics Sysomos

Contattaci