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Di

Cristina Caleffi

Pubblicato il

Dicembre 13, 2024

Tag

Newsletter, Social Media, Substack, TikTok

Table of Contents

    Due tendenze contrastanti stanno modellando l’attuale panorama dei social. Con il nuovo anno alle porte, l’instant entertainment e il blogging saranno i due protagonisti assoluti delle piattaforme.


    Il panorama dei social media è per natura in continua evoluzione: gli utenti si spostano da una piattaforma all’altra a seconda dei loro bisogni di comunicazione, per andare a caccia di nuove forme di condivisione e opportunità di guadagno. Di conseguenza, i contenuti mutano forma e sostanza per inseguire algoritmi e trend del momento, e questa dinamicità ha reso lo scenario odierno di Internet sempre più complesso e frammentato. La capacità di adattarsi rapidamente è diventata poi una delle principali ragioni del successo per le piattaforme e gli utenti, che si trovano a navigare tra infinite possibilità.

    Il 2024 ha segnato una nuovo punto di svolta nel panorama online, che ha visto nuove piattaforme emergenti sfidare i giganti esistenti come Facebook, Instagram e Twitter (o meglio, X). Una delle “rivalità” più interessanti che stanno plasmando l’affollato ecosistema delle piattaforme è quella tra TikTok contro Substack. Questo confronto mette in luce non solo cambiamenti di tipo tecnologico, ma anche evoluzioni nelle preferenze di consumo degli utenti, che da un lato sono alla ricerca di contenuti visivi ingaggianti e dall’altra si spingono verso contenuti in forma scritta, più lunga. Quindi quale direzione potrebbero prendere i social media negli anni a venire?

    TikTok vs Substack: tra intrattenimento e informazione

    TikTok, la piattaforma di video brevi di proprietà di ByteDance, ha conquistato il mondo con la sua formula di contenuti rapidi, coinvolgenti e facilmente condivisibili. Dal suo lancio nel 2016 e a seguito del boom nel 2020 durante la pandemia, TikTok ha attratto milioni di utenti, diventando un fenomeno culturale e una potenza nel marketing digitale. Tra le sue numerose funzionalità, spicca la grande personalizzazione dei contenuti nella pagina dei “Per Te” grazie a un algoritmo molto preciso, che analizza attività, preferenze e interazioni per offrire un’esperienza unica ad ogni utente. Inoltre, TikTok ha la capacità di creare trend ad alta viralità e di offrire uno spazio per esprimere al 100% la propria creatività, diventando il social di riferimento non solo per le nuove generazioni, ma anche per tutti coloro alla ricerca di intrattenimento immediato durante le proprie giornate sempre più frenetiche.

    Dall’altra parte, il rapido successo di Substack ha segnato un ritorno alle origini del blogging, offrendo un nuovo modo di fruire newsletter. Substack, infatti, permette agli scrittori di pubblicare articoli direttamente ai loro abbonati e di supportarsi a vicenda tramite un efficace sistema di raccomandazioni. Inoltre, gli editor hanno a disposizione una propria pagina personale sul sito, dove possono rendere disponibili le loro newsletter online in modalità magazine.

    Questa piattaforma ha attirato giornalisti, scrittori e aspiranti blogger che cercano di sfuggire alla superficialità dei social media tradizionali per connettersi in maniera più profonda e duratura con il loro pubblico tramite materiali di approfondimento e analisi di lunga durata, completamente indipendenti dalle logiche delle tendenze del momento.

    TEAM LEWIS In Allegato Substack

    Differenze principali

    La differenza principale tra TikTok e Substack risiede nel tipo di contenuto e nel modo in cui viene consumato. TikTok è incentrato sulla brevità e sull’immediatezza: i video hanno una durata media di un minuto, lasso di tempo in cui devono catturare l’attenzione dell’utente quasi istantaneamente. Questo rende TikTok il social ideale per contenuti di intrattenimento rapido che siano in grado di creare tendenze virali capaci di ingaggiare gli utenti a partecipare alla conversazione.

    Substack, al contrario, si basa su contenuti di lunga durata. Gli articoli e le newsletter su Substack richiedono un tempo più lungo per la fruizione, rendendo questo formato perfetto per analisi approfondite, opinioni argomentate e giornalismo d’opinione. Gli utenti di Substack sono spesso alla ricerca di contenuti di qualità e sono disposti a pagare per accedere a testi di scrittori di rilievo presenti sulla piattaforma.

    Modelli di monetizzazione

    TikTok e Substack hanno anche modelli di monetizzazione molto diversi. TikTok genera entrate principalmente attraverso la pubblicità: i content creator sulla piattaforma possono guadagnare infatti attraverso sponsorizzazioni e collaborazioni con i brand. In alcuni paesi, inoltre, è attivo un sistema di creator reward in base alle visualizzazioni ottenute dai propri video. La natura virale di TikTok fa sì che un video popolare possa raggiungere milioni di persone in breve tempo, rendendolo un’opportunità attraente per gli inserzionisti che possono raggiungere così velocemente nuove generazioni di consumatori.

    Substack, al contrario, si basa su un modello di business di abbonamento. Gli scrittori possono offrire materiali gratuiti, ma molti scelgono di monetizzare attraverso newsletter a pagamento. Questo permette agli scrittori di guadagnare direttamente dal loro pubblico, senza dover dipendere dalla pubblicità. Per la maggior parte degli editor, Substack rappresenta una fonte di reddito stabile e le aziende stanno muovendo i primi passi per sperimentare forme di sponsorizzazione delle newsletter delle personalità più influenti della piattaforma.

    Impatto socio-culturale

    TikTok sta avendo un forte impatto culturale a livello globale e su molteplici settori commerciali: dalla musica alla moda al beauty, fino a influenzare persino il nostro linguaggio con nuovi vocaboli che hanno dato vita ad espressioni entrate entrate nel parlato comune. I trend di TikTok spesso si diffondono rapidamente in tutto il mondo e la piattaforma ha dato voce a una nuova generazione di content creator, offrendo la possibilità di poter sprigionare appieno la propria creatività.

    Substack, d’altra parte, ha contribuito a una rinascita del giornalismo indipendente. Molti giornalisti freelance hanno lanciato le proprie newsletter su Substack, attratti dalla libertà editoriale e dalla possibilità di costruire un proprio pubblico di nicchia, più fidelizzato. Voci autorevoli della letteratura e scrittori emergenti stanno raccogliendo sempre più iscritti e stanno plasmando nuovi trend di comunicazione giornalistica. Tra le ragioni del suo successo, quindi, c’è sicuramente l’importanza attribuita ai contenuti di qualità e la capacità di sostenere il ruolo del giornalismo indipendente anche nell’ecosistema moderno.

    Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nei social media

    Nel panorama digitale, l’Intelligenza Artificiale si è affermata come una delle protagoniste principali, trasformando radicalmente il modo in cui i social media vengono utilizzati e vissuti. Abbiamo provato a chiedere al nostro chatbot MarketingMaven quale sia il rapporto tra AI e social media:

    L’Intelligenza Artificiale migliora il marketing sui social media potenziando la realizzazione dei contenuti, consentendo esperienze personalizzate, facilitando il coinvolgimento degli utenti, offrendo analisi e insight di valore e ottimizzando le attività di influencer marketing. Questa relazione consente ai brand di interagire in modo più efficace con il pubblico, ottimizzare la propria strategia e raggiungere risultati di marketing migliori.

    Insomma, c’è poco da aggiungere. Sicuramente, un esempio evidente da questo punto di vista è l’impatto dell’AI sugli algoritmi di piattaforme come TikTok, che analizzano in modo dettagliato le preferenze, i comportamenti e le interazioni degli utenti per offrire una pagina “Per Te” estremamente precisa. Questo approccio non solo massimizza il tempo trascorso sulla piattaforma, ma crea un’esperienza unica e personalizzata per ogni singolo utente. Anche se su Substack non ci sono (ancora) funzioni integrate basate sull’Intelligenza Artificiale, molti scrittori utilizzano tool di AI esterni per generare idee, analizzare i dati o gestire più efficacemente la propria newsletter.

    Guardando al futuro, l’evoluzione dell’AI porterà sicuramente nuovi strumenti per la creazione di contenuti. Allo stesso tempo, probabilmente crescerà il suo ruolo nella moderazione dei media, garantendo ambienti digitali più sicuri e inclusivi. Tuttavia, l’adozione dell’AI solleva anche questioni etiche, come la privacy dei dati e il rischio di bias algoritmici, che dovranno essere affrontate per assicurare un utilizzo responsabile di queste tecnologie.

    In conclusione, il 2025 dei social media si prospetta tutto da scoprire, ricco di sorprese e previsioni intriganti. Cosa sarà più di tendenza nei prossimi mesi? Avere una propria newsletter Substack o realizzare un video virale su TikTok? Se vuoi scoprire la risposta, continua a seguirci per rimanere sempre sul pezzo.

    Agenzia Social Media Marketing TEAM LEWIS

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