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LEWIS

Di

Tommaso Orsenigo

Pubblicato il

Giugno 12, 2018

Tag

digital, Media relation, PR

Il fischio d’inizio della ventunesima edizione della FIFA World Cup 2018 è ormai alle porte. La tanto attesa manifestazione sportiva che decreterà la migliore squadra del mondo si svolgerà infatti dal 14 giugno al 15 luglio in Russia. Da anni questo importante e chiacchierato evento sportivo attira come una calamita non soltanto l’attenzione degli amanti del calcio, ma anche quella di manager, pubblicitari, comunicatori, esperti di marketing. Ma quale nesso lega i mondiali all’universo della comunicazione?


La Coppa del Mondo è un evento così popolare, così al centro dell’opinione pubblica, che rappresenta per molti marchi l’onda perfetta da cavalcare. È una questione di trend e utilizzarli a fini promozionali è come sfruttare un cavallo di Troia: il calcio diventa un espediente per i brand – la maggior parte dei quali non ha nulla a che vedere col settore sportivo – per entrare nella mente dei potenziali clienti con un messaggio pubblicitario forte in un momento particolarmente coinvolgente a livello emotivo.

Il calcio, e più nello specifico i Mondiali, sono sempre una bella storia da raccontare. Una competizione a livello internazionale, uno sport popolarissimo in quasi tutto il mondo, orgoglio nazionale, svago ed evasione: i Mondiali di calcio hanno gli tutti gli ingredienti per scrivere la storia perfetta.

Tutto merito dello stortytelling!

Lo storytelling è quel potere affascinante e forte che si cela nel racconto di una storia; sempre più aziende utilizzano la narrazione, considerandola più efficace dell’advertising tradizionale, attingendo a storie del mondo intorno a noi per costruire delle ottime strategie promozionali. Sia che il brand narri la propria storia o che prenda in prestito un fatto dall’attualità, l’assunto di fondo non cambia: raccontare è sempre più efficace ed affascinante che cercare di convincere un potenziale cliente ad acquistare un prodotto.

Basta tornare indietro di 4 anni per capire come lo storytelling abbia avuto un grande successo in Italia per le campagne di alcuni famosi brand in occasione dei Mondiali di Calcio 2014 in Brasile. La febbre calcistica ha colpito indistintamente tutti i beni di consumo e gli scaffali dei supermercati erano un costante richiamo al tricolore.

Una strategia simile è stata seguita da molti altri marchi, che hanno ideato pubblicità ad hoc ispirate alle vicende italiane.

E quest’anno, con l’Italia esclusa dai giochi, come si organizzeranno i brand? Non resta che attendere il calcio d’inizio!

Quello di cui sono sicuramente certo è che per almeno un mese saremo al centro di un turbinio di storie, narrazioni, trovate promozionali, messaggi, strategie di comunicazione che cercheranno di entrare nei nostri pensieri, cavalcando le nostre emozioni. Ma i Mondiali… sono anche questo!

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