Sapere esattamente cosa fare spaventa molto. Non farti accecare, il tuo brand potrebbe subire danni come mai prima d’ora. Ma se lavori bene, al contrario, potrebbe essere ricordato positivamente per anni. La cosa importante da ricordare è che non c’è un’unica soluzione o una sola risposta giusta. Al contrario, l’empatia, la considerazione e l’autenticità devono essere applicate a ogni singolo business.
C’è anche da chiedersi se contribuire alla conversazione COVID-19 sia utile o appropriato. Se ti stai tenendo lontano da qualsiasi argomento legato al coronavirus, dovresti tenere in considerazione che alcuni giornalisti potrebbero non voler sentir parlare di qualcosa che non sia legato alla pandemia. Va detto però, che anche se molti giornalisti sono stati inseriti in rigorose sezioni “solo COVID-19”, altri sono ansiosi di ascoltare altre storie che possano dare ai lettori una pausa o un barlume di positività.
Allora, su cosa dovrebbero concentrarsi i professionisti delle PR in questo delicato momento?
Un’opportunità per la leadership di pensiero
La leadership di pensiero (o thought leadership) è parte integrante di molte strategie di comunicazione. C’è ancora la possibilità di utilizzare questo approccio durante la pandemia per aumentare la consapevolezza del brand, mostrarsi autorevoli e guadagnare fiducia.
Una thought leadership di successo durante una crisi si basa sull’autenticità e sull’onestà. Senza queste caratteristiche, qualsiasi opinione o idea non sarà affidabile e potrebbe avere un impatto negativo sul tuo brand. In un momento così delicato, la trasparenza è molto apprezzata. Tutti i messaggi devono essere basati sulla verità ed essere fedeli al DNA delle tua azienda, ma anche sensibili e comprensivi della situazione.
Preoccupati anche di trovare il giusto equilibrio fra mantenere un basso profilo e parlare a voce alta per ciò che è giusto. Le intuizioni che informano e arricchiscono la conversazione sono utili, ma urlare troppo forte può attirare un’attenzione negativa. C’è il rischio di essere percepiti come azienda che contribuisce al “rumore” ma senza sostanza, quindi assicurati che ogni comunicazione includa statistiche, ricerche e/o testimonianze dei clienti. Questo aggiungerà credibilità a ciò che stai dicendo.
Misura l’impatto
I professionisti delle PR e della comunicazione sono particolarmente sotto pressione: più che mai devono dimostrare il valore di ciò che fanno, il che significa che la misurazione è cruciale in questo momento. Se non è possibile misurarlo, non è possibile gestirlo, il che significa che i risultati e i risultati aziendali di ogni campagna o progetto devono essere misurati correttamente.
L’utilizzo della struttura giusta è un punto di partenza essenziale; se si parte da fondamenta solide per la misurazione, il resto verrà di conseguenza. Gli AVE (Advertising Value Equivalent) sono semplicemente dei placebo, non offrono una rappresentazione accurata dell’impatto o dell’efficacia. Al contrario, lo standard industriale AMEC Integrated Evaluation Framework (AMEC IEF), creato con l’aiuto di LEWIS, fornisce ai professionisti della comunicazione le giuste evidenze per dimostrare il valore e l’impatto commerciale delle proprie attività. Se combinate con strumenti di analisi, la misurazione e la valutazione daranno al tuo business i giusti insight per aiutare a guidare l’attività ed evidenziarne il valore.
I professionisti della comunicazione dovrebbero anche dare un’occhiata approfondita alle metriche principali. Per esempio, lo share of voice può essere alto, ma lo share of mind è più profondo. I consumatori vogliono acquistare il tuo prodotto? Le autorità di regolamentazione sono d’accordo con te? Altre aziende vogliono lavorare con la tua? Verificando lo share of mind come strumento di misurazione alternativo, potrai rispondere a domande come queste.
Metti in pausa e fai il punto della situazione
Le PR si muovono rapidamente e, di conseguenza, molte cose spesso si affrettano o si perdono del tutto. Se le tue campagne sono in pausa o hai trovato più tempo, perché non dare un’occhiata ad altre aree che normalmente valuti di fretta?
In tempi come questi, abbiamo la possibilità di mettere da parte le regole e ricominciare da capo. Una cosa su cui prima abbiamo avuto un ripensamento, ora può diventare il fulcro della tua strategia marcomm. Dai un’occhiata approfondita ai tuoi contenuti e fai un piano ponderato, potrebbe essere l’occasione giusta per redigere alcuni pezzi. Potresti anche prenderti il tempo di fare ricerche sui concorrenti, fare brainstorming sulle campagne potenziali e rivedere le campagne passate in modo più approfondito. Fidati di noi – il tuo futuro ti ringrazierà per questo!
Altre quattro cose da provare
Oltre alla leadership di pensiero, alla misurazione e alla pianificazione, ci sono molte altre attività PR che i professionisti possono fare in questo momento. Ecco altre quattro cose a cui potersi dedicare:
Comunicazioni interne
Se prima del COVID-19 un rapido aggiornamento via e-mail poteva essere la norma, ora è il momento di dedicarsi a comunicazioni interne più regolari. Concentrarsi sul mantenere alto il morale dei dipendenti, sulla trasparenza delle informazioni e sulla motivazione del personale. Dopo tutto, il tuo team non solo aiuterà la tua azienda a superare la pandemia, ma diventerà anche il miglior ambassador del brand.
Forma i tuoi dirigenti
Trasformare i leader in presentatori è un ottimo modo per usare tempo e risorse durante la pandemia. Aiutare a trasformare i tuoi leader in vere stelle di Zoom/Teams/Skype renderà ogni opportunità che incontrerai molto più professionale e d’impatto. Saper scrivere una citazione va bene, ma rilasciare un’intervista in video chat è tutta un’altra cosa.
Parla con i clienti
Sia che si tratti di un sito web, di social media o di direct mail, scoprire ciò che conta per i tuoi clienti sarà di grande valore. Mantieni le cose semplici e chiare e ricorda che i tuoi clienti sono persone reali che stanno affrontando momenti difficili. Cerca di rassicurare e fornire supporto, e ricorda gli elementi chiave: l’empatia e l’onestà. Le “ricompense” nelle vendite verranno di conseguenza.
Migliora i tuoi contenuti
I contenuti sono sempre stati, e sempre lo saranno, una parte enorme delle PR che meritano tempo e attenzione. Ora è un buon momento per migliorarli e prestare maggiore attenzione alla messaggistica che c’è dietro. Troppo spesso le tempistiche per la loro realizzazione sono incredibilmente strette, con il risultato di sfornare pezzi che offrono pochi spunti davvero interessanti e faticano a generare vendite. Abbandona i contenuti inefficaci e dedica tempo alla pianificazione e alla stesura di contenuti futuri.
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