Skip to main content
LEWIS

Di

Jessica Devaney

Pubblicato il

Novembre 19, 2018

Tag

digital, How to, SEO

Contrariamente a quanto si pensi, YouTube non è solo una libreria video. È molto di più di questo. Come (quasi) qualsiasi altra cosa su internet i contenuti di YouTube vengono trovati dai motori di ricerca, quindi tutto ciò che è associato al tuo contenuto video dovrebbe essere creato in ottica SEO.


La SEO per ottimizzare il tuo canale YouTube

Recentemente ho realizzato un audit del canale YouTube di un cliente. L’analisi includeva la revisione di circa 400 video vecchi di almeno quattro anni. Ho riscontrato che molti video erano stati caricati sulla piattaforma rispettando solo i criteri richiesti dall’host, ma nella fretta di pubblicarli, il cliente non aveva considerato i benefici che YouTube può offrire. Sfortunatamente per tante aziende, questo modo di fare è molto comune.

Prima di immergermi nei consigli per migliorare il tuo canale, vorrei ricordarti che la ricerca video su YouTube è molto simile alle ricerche su qualsiasi altro motore di ricerca. I risultati di ricerca sono ordinati per “rilevanza”, rendendo quindi necessario l’uso di keyword forti affinché il nostro contenuto sia trovato. Altrettanto importanti nella ricerca di video sono l’uso delle playlist e la descrizione generale del canale.

SEO per YouTube: i 10 punti fondamentali

  1.  Keyword, keyword, keyword: Sicuro che titolo, descrizione e tag trasmettano ciò di cui parla il video? Se è a proposito di uno specifico prodotto, ricordati di includere il nome del prodotto e se è su uno specifico argomento, come l’email marketing, stai attento a includere la keyword giusta, così quando qualcuno la cercherà il tuo contenuto verrà fuori.
  2. Mantieni le descrizioni brevi e gradevoli. Sebbene YouTube permetta di usare fino a 5.000 caratteri per la descrizione, solo i primi 157 caratteri sono mostrati nei risultati della ricerca, quindi è buona pratica mantenere la descrizione breve e concisa. Lo stesso vale per i titoli – YouTube offre 100 battute spazi inclusi, ma molti motori di ricerca li troncano a 70 caratteri, quindi fai attenzione a restare al di sotto di questo numero di battute.
  3.  Non dimenticarti delle playlist. Se non vuoi che il tuo video sia visualizzato dopo la pubblicità di un cibo per cani, è importante che i contenuti siano ben organizzati a seconda dell’argomento. Per organizzare al meglio i tuoi contenuti in ottica SEO sul tuo canale YouTube, le playlist fanno al caso tuo. Sono un buon modo per tenere insieme contenuti simili e assicurarsi che gli utenti proseguano nella visione. Dato che molte persone oggi utilizzano YouTube su TV, iPad, smartphone, ecc., le playlist permettono di passare in modo fluido da un video all’altro.
  4.  Pensa alle keyword mentre prepari la playlist. Anche se potrebbe avere senso una playlist chiamata “Webinar del mese”, stai attento ai titoli troppo generici, come “Raccolta video”. Più specifiche saranno le tue playlist, più sarai facilitato con la SEO.
  5.  Aggiungi un teaser. Questa è una nuova possibilità che offre YouTube. Si tratta di un breve video di circa 15 secondi che ti dà la possibilità di introdurre il tuo canale ai non iscritti. Il teaser dovrebbe mostrare quali sono gli scopi del tuo canale e cosa fa la tua azienda.
  6.  Per i tuoi iscritti, assicurati che il video in anteprima nella homepage sia sempre aggiornato. La prima cosa che i tuoi iscritti vedranno sul tuo canale è il video di anteprima nella homepage, quindi assicurati che sia recente (non più vecchio di uno o due mesi), o gli utenti ti riterranno “vecchio”.
  7.  Altri canali. All’interno della tua pagina YouTube vedrai una tab chiamata “Channels”, dove puoi facilmente aggiungere link a canali YouTube analoghi o di partner. Sfruttare questa possibilità è un ottimo modo per garantire al tuo canale traffico proveniente da altri siti.
  8.  Crea una cartella. La libreria video di YouTube a volte è un po’ confusa e spesso video in lista, o non in lista, vengono fuori in ordine sparso e in modi strani. Per questa ragione ti suggerisco di creare un file con la lista di tutti i tuoi video – live o in pausa, ecc. Includere in questo file anche tag, titoli, descrizioni, ecc., così qualcosa che non è in lista può essere trovato più facilmente. Ti sarà anche utile per sapere cosa hai fatto prima, soprattutto per contenuti analoghi, permettendoti di individuare immediatamente se un video che stai caricando è simile a uno più vecchio.
  9.  Sbarazzati del vecchiume. Le tecnologie per realizzare video cambiano molto rapidamente, i tuoi video più apprezzati di 4 o 5 anni fa oggi sono obsoleti. A meno che non includano informative, contenuti sempre validi, dovresti considerare di toglierli.
  10.  Fai le pulizie ogni 6 mesi! YouTube non è un canale che ha bisogno di pulizie giornaliere, settimanali e neanche mensili. Fintanto che aggiungerai contenuti mensilmente e seguirai gli step precedenti, puoi permetterti di fare inventario, revisione e pulizia ogni sei mesi.

Anche se fare un audit completo e realizzare questi aggiustamenti richiede un po’ di tempo, ne vale davvero la pena. In questo caso, il mio cliente, dopo il periodo dei sei mesi durante i quali fu realizzata la pulizia, riscontrò un significativo miglioramento nei risultati. Gli iscritti al suo canale aziendale passarono da 20 a più di 200, i minuti di visione in un mese crebbero da 100.000 a 400.000 e le visioni shot da 200.000 a oltre 1.5 milioni.

Hai bisogno di ottimizzare i tuoi canali social? Contattaci

Contattaci