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LEWIS

Di

Nicole Lipshultz

Pubblicato il

Luglio 9, 2019

Tag

digital, How to, SEA, Social Media

I social media sono molto di più che un modo per restare in contatto con familiari e amici. Questo mezzo di comunicazione si è evoluto in un vero canale di marketing dove chiunque può costruire il proprio business o brand. Ma come iniziare? Tra Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, Pinterest e le altre mille piattaforme social a disposizione, come scegliere quella più adatta ai tuoi obiettivi di business? Quali sono le possibilità offerte da ogni piattaforma? Vediamolo insieme!


In questo articolo sveleremo alcuni dei segreti di tre dei social più utilizzati, Linkedin, Twitter e, naturalmente, Facebook. Tutte e tre queste piattaforme offrono possibilità di targeting dettagliate e piuttosto fiche (e solo qualche volta un po’ inquietanti), ma le diverse opzioni cambiano a seconda della piattaforma. Come direbbe Dwight Schrute: “Domanda: quale piattaforma offre i maggiori vantaggi al mio business?”. Risposta: dipende! Sfortunatamente, infatti, di fronte a domande del genere la risposta non può essere un secco si o no. Le differenze nel targeting implicano diversi utilizzi delle varie piattaforme a seconda di pubblico, prodotto, obiettivo. Come fare per capire quale social è migliore per te, allora?

Linkedin

Naturalmente, la possibilità di targeting di Linkedin sono orientate ai professionisti. Per esempio, puoi creare ads per rivolgerti a professionisti di aziende che offrono servizi finanziari. Vuoi restringere ulteriormente? Oltre al settore dei servizi finanziari, puoi specificare che i tuoi utenti target abbiano un ruolo manager o superiore, e che facciano parte di un’azienda con almeno fra i 501 e i 1.000 impiegati. E questa è solo la punta dell’iceberg della granularità che puoi far raggiungere ai tuoi target. Puoi aggiungere e combinare dati come posizione, lingua, dimensione dell’azienda, livello di anzianità, settore, formazione e tutta una serie di altre informazioni e qualità relative al business per la costruzione della tua audience ideale.

Social Media Targeting su Linkedin

Inoltre, Linkedin permette di usare come parametri interessi e dati diversi, combinandoli con “and” e “or”. Questo significa, per esempio, che puoi scegliere come target “utenti con una laurea e (AND) interessati a sales e retail”, ma anche “utenti con una laurea o (OR) interessati a sales e retail”, “OR politica e normativa”, OR qualsiasi altro criterio di targeting disponibile per le adv su Linkedin. Certamente costruendo la tua audience perfetta avrai gruppi di utenti a cui non vorresti indirizzare le tue ads. Problema risolto! Puoi anche escludere persone con gli stessi dati demografici o criteri che hai utilizzato per definire il tuo pubblico.

Avanti un altro: Twitter!

Delle tre piattaforme di cui parliamo in questo articolo, Twitter è certamente quella con le possibilità di targeting più specifiche e restrittive. Parlando di specificità, Twitter permette di targettizzare gli utenti in base ad asset interni alla piattaforma stessa, come gli hashtag e gli utenti con interessi simili. Tornando alla citazione di prima di Dwight Schrute (quando mai “The Office” non è rilevante), potresti usare gli utenti con interessi simili, per esempio, per rivolgerti ai follower di @TheOfficeNBC, o potresti usare The Office come hashtag, topic o interesse. Riguardo, invece, alla restrittività, su Twitter non c’è un modo facile per definire il tuo target combinando interessi con AND/OR, come su Linkedin, ma anche su questa piattaforma potrai escludere alcuni comportamenti o utenti. Inoltre, Twitter lascia minore libertà su alcuni criteri di targeting, rispetto ad altre piattaforme social. Per esempio, non è possibile definire esattamente il range di età del tuo target, ma dovrai accontentarti delle opzioni fornite da Twitter: se vuoi orientarti alle persone dai 25 ai 30 anni, le opzioni più simili a disposizione sono “25 – 49”, “25 – 54” o “25 e oltre”.

Social Media Targeting su Twitter

Nonostante queste restrizioni, Twitter non può essere messo da parte nelle tue attività paid di social media marketing. La possibilità unica di utilizzare una keyword nel targeting, sotto forma di hashtag, ti permette di mostrare le tue ads agli utenti che stanno attivamente parlando di (e sono quindi maggiormente interessati a) i tuoi prodotti. Gli utenti di Twitter sono piuttosto attivi, twittano, retwittano e preferiscono i contenuti che li divertono o con cui si identificano, per questo non dovresti sottovalutarli.

Facebook

E infine, veniamo al gigante dei social media, oltre che il preferito dai professionisti del marketing: Facebook. Il centro inserzioni di Facebook è un vero e proprio centro di comando, infatti, da qui è possibile gestire anche le ads di Instagram.

Rispetto al targeting su Facebook, se puoi pensarlo, puoi usarlo come criterio. Qui troverai parametri simili a quelli di altre piattaforme, come l’età, la posizione, gli interessi, ma molto altro ancora. Piuttosto che riferirti a luoghi specifici, puoi targettizzare in base a DMA o a città entro cui specificare un raggio di azione. Nel regno del targeting, le possibilità sono infinite. Puoi selezionare gli interessi in base alle interazioni online degli utenti o a specifiche pagine che hanno vistato, o entrambe le cose. Oppure in base ad alcune informazioni professionali come il ruolo, i colleghi di lavoro o l’università frequentata. Attenzione, però, usare come criterio la professione su questa piattaforma va fatto con intelligenza e preso con le pinze. A differenza di Linkedin, infatti, gli utenti di Facebook non necessariamente aggiornano tempestivamente le proprie informazioni professionali. Come su Linkedin, però, puoi combinare criteri con gli operatori AND/OR, e come su Linkedin e Twitter, puoi escludere degli utenti per non fargli vedere i tuoi contenuti sponsorizzati.

Social Media Targeting su Facebook

Le funzionalità viste finora sono utili, ma quella che le batte tutte è il “pubblico simile”. Se hai una lista di utenti con informazioni che li identificano chiaramente, come nome, cognome o indirizzo email, puoi caricare la tua lista su Facebook, che cercherà gli utenti che corrispondono a quei profili, fornendoti un’audience accurata a cui mostrare le tue ads. Ancora più fico: puoi anche creare un pubblico simile agli utenti della lista che hai caricato. Per esempio, puoi definire un target simile a quello della tua lista, stabilendo persino la percentuale di somiglianza.

Travolto, ma incuriosito dalle mille possibilità di targeting offerte dalle piattaforme social per le ads? Vuoi saperne di più? Scopri i nostri Social Advertising.

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