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LEWIS

Di

Giorgia Conte

Pubblicato il

Marzo 7, 2024

Tag

Consulenza strategica, Rebranding

Table of Contents

    White paper TEAM LEWIS Definisci il tuo messaggio chiave

    Definisci il tuo messaggio chiave

    Cos’è un messaggio efficace? Quanti ne servono? Come si trasformano
    i messaggi in una comunicazione chiara e in azioni concrete?

    Per definizione, il termine rebranding si riferisce a quel processo strategico e creativo volto a rinnovare e rivitalizzare l’identità di un’azienda. I motivi per fare un rebranding possono essere diversi, ma ciò che accomuna i brand è soprattutto la necessità di adeguarsi alle evoluzioni del mercato per rimanere competitivi e di rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.

    Se stai pensando di fare un rebranding, ma non sai bene da dove iniziare, continua a leggere per sapere i sei consigli dei nostri esperti creativi che possono aiutarti a fare un refresh del tuo brand.

    Tipi di rebranding

    Non esiste un solo modo di fare rebranding, infatti si possono individuare almeno sei soluzioni diverse a seconda delle esigenze del brand:

    1. Rebranding totale

    In questi casi, le aziende scelgono un cambiamento completo della brand identity, modificando in modo significativo non solo l’aspetto visivo ma anche la mission aziendale, il nome, le strategie di vendita, ecc.

    2. Rebranding parziale

    Al contrario del rebranding precedente, questo tipo di cambiamento della brand identity prevede la combinazione di piccoli interventi mirati, come la definizione di un nuovo logo o di strategie di comunicazione specifiche, con lo scopo di migliorare la percezione del brand.

    3. Rebranding evolutivo

    Si tratta di un processo graduale di cambiamento d’immagine di un marchio, per cui i brand crescono e si adattano progressivamente alle dinamiche di mercato (ad esempio, cambiando lo slogan o rinnovando il sito web).

    4. Rebranding rivoluzionario

    È un cambiamento radicale del brand rispetto al passato, quindi c’è una rottura evidente rispetto agli elementi di marca precedenti per creare una nuova immagine audace e distintiva.

    5. Rebranding proattivo

    Questo tipo di rebranding prevede interventi legati ai trend emergenti, spesso con l’obiettivo di migliorare la propria immagine di brand o prepararsi a nuove opportunità di business.

    6. Rebranding reattivo

    Viene attuato come risposta a problemi, crisi o cambiamenti imprevisti, con lo scopo di ristabilire l’immagine del brand nel contesto in cui opera.

    Come fare un rebranding

    6 consigli per il tuo rebranding

    1. Prepara i dipendenti

    Affinché la strategia di rebranding abbia successo nel lungo periodo, è necessario che tutte le persone che fanno parte dell’azienda condividano le modifiche e la nuova immagine aziendale. Coinvolgi tutti gli stakeholder, dagli executive agli investitori, dal team marketing ai professionisti legali. Prevedi dall’inizio una comunicazione in cui spieghi chiaramente le ragioni dietro al rinnovamento e anticipa le domande. Perché stai fare rebranding? Quale cambiamento vorresti ottenere da una nuova strategia di branding?

    2. Conosci la tua azienda

    Il rinnovamento del tuo brand non significa semplicemente sviluppare un nuovo logo, fare qualche cambiamento sul tuo sito o lanciare una nuova strategia di marketing. Infatti, la fase iniziale del rebranding è caratterizzata da un’autentica introspezione del tuo brand per poter dare forma alla nuova brand identity. Ricordati di definire in modo chiaro:

    • Mission e valori aziendali
    • Elementi dell’immagine e della personalità del marchio
    • Obiettivi da raggiungere (acquisizione di nuovi clienti, rafforzare il posizionamento sul mercato, cambiare il valore percepito, cavalcare le nuove tendenze, entrare in nuovi mercati, ecc.)
    • Cosa rende unici i tuoi prodotti o servizi e quale valore portano ai tuoi clienti

    Tenendo a mente queste informazioni, potrai dare il via al tuo rebranding, mantenendo l’immagine del tuo marchio coerente e riconoscibile per rispecchiare l’evoluzione dell’azienda.

    3. Conosci il tuo pubblico

    Uno degli errori più comuni nel rebranding è non tenere in considerazione il target di riferimento. Lasciati alle spalle i pregiudizi personali e storici per capire cosa vuole vedere e sentire davvero il tuo pubblico.
    Attraverso un’analisi dettagliata del target, potrai individuare ciò che meglio riflette la percezione che i consumatori hanno del tuo marchio e creare una nuova identità che rispecchi le loro aspettative. In questa fase, i follower che hai acquisito sui social network rappresentano una miniera di dati preziosi.

    4. Conosci il mercato

    Una buona ricerca di mercato gioca un ruolo cruciale nel processo di branding, perché contribuisce a definire gli elementi per la costruzione di un’identità efficace. Grazie alle indagini di mercato avrai a disposizione insight preziosi non solo sulle preferenze dei consumatori e sulla percezione del tuo brand, ma anche sui trend del settore e sulle attività dei tuoi concorrenti. Insomma, investire nelle ricerche di mercato non solo rende il rebranding più informato, ma aumenta notevolmente le probabilità del suo successo.

    5. Pianifica una strategia di rebranding step by step

    Ogni rebranding è un viaggio complesso che richiede una certa pianificazione e attenzione per i dettagli. In questo processo, la fretta è la tua peggior nemica: sviluppa una strategia graduale, in questo modo potrai gettare le fondamenta su cui costruire una brand identity ragionata e duratura nel tempo.

    Mission e valori rappresentano i pilastri della trasformazione del tuo brand. Una volta definiti questi aspetti potrai passare alle fasi successive come il redesign del logo, che a sua volta determinerà l’estetica complessiva del tuo brand (palette colori, immagine coordinata, stile, ecc.).

    6. Non fare un rebranding all’anno!

    Un rebranding efficace è senza tempo. Non cadere nella tentazione di rinnovare completamente il tuo brand ogni anno! Una volta ogni sei anni è più che sufficiente.

    Certo, nel frattempo potresti aver bisogno di un restyling per evitare di risultare fuori dal tempo… Ma assicurati di mantenere invariati gli asset fondamentali, come la palette di colori di base e la tipografia del logo. Questa coerenza visiva ti aiuterà a comunicare continuità e a rendere il tuo brand conoscibile nel tempo. Fai in modo che il tuo marchio sia sempre riconoscibile e non confondere i tuoi clienti con rebranding troppo frequenti o poco coerenti con il tuo brand.

    Il rebranding è uno strumento potentissimo per fronteggiare i competitor in un mondo che cambia alla velocità della luce. Cerchi una branding agency che ti supporti durante tutto il percorso? Scrivici e scopri cosa possiamo fare per te.

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