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LEWIS

Di

Cresonia Wong

Pubblicato il

Febbraio 28, 2018

Tag

Media relation, PR

Table of Contents

    Lo scorso settembre ho appeso il pass stampa e il taccuino al chiodo, per una pila di biglietti da visita nuovi di zecca e un quaderno rilegato con il nome della mia agenzia.


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    Il passaggio è stato eccitante, ma l’ho vissuto anche come un enorme cambiamento di vita nonostante le somiglianze tra la mia vecchia vita da giornalista e il mio nuovo lavoro come specialista di relazioni pubbliche.

    I mesi seguenti furono pieni di domande ed errori, ma anche di nuove opportunità per migliorare sempre. Nonostante ora mi sia abituata alla mia nuova posizione nel mondo delle relazioni pubbliche, vorrei aver ricevuto questi tre consigli per facilitarmi nella fase di transizione:

    Procurati un’agenda e usala regolarmente

    Come reporter, non sapevo mai con troppo anticipo come si sarebbe svolta la mia giornata. Il mio lavoro era così reattivo che non pianificavo cosa fare durante il giorno – ancora meno pensavo a come si sarebbero svolti la settimana, il mese o il trimestre. Ma nelle relazioni pubbliche, il lavoro è più strutturato e orientato al futuro. La chiave è essere proiettato in avanti e pianificare di conseguenza.

    Quindi, il mio consiglio è di avvalerti del sistema di programmazione online utilizzato nella tua azienda (come Microsoft Outlook o Google Calendar) o di comprare banalmente un’agenda cartacea. In ogni caso, affidati a uno di questi strumenti per organizzare le tue giornate. Avrai bisogno di promemoria per le attività ricorrenti, quali per esempio scadenze, conference call con i clienti, calendari editoriali e report trimestrali, e per essere pronto a gestire richieste dell’ultimo minuto. Ciò ti permetterà di capire meglio il tempo che hai a disposizione per svolgere ciascuna attività.

    Ridefinisci il servizio clienti

    Nel giornalismo, i lettori sono la tua priorità. Fai domande, scrivi articoli e analizzi tutti gli aspetti grammaticali e sintattici – inclusi dati, ortografia e punteggiatura. Questa attenzione ai dettagli non cambia quando si passa al lavoro di  PR. L’unica differenza è il destinatario del tuo lavoro.

    il giornalista può fare il pr

    Tenendo presenti questi aspetti, impara a pensare a ciò che il tuo cliente vorrebbe dal tuo lavoro e modifica di conseguenza il tuo modo di operare. Come reagirebbe il pubblico a fronte dello svolgimento di una tua attività? Che tipo di report funzionano/hanno maggiore impatto? Abituati a pensare alle loro preoccupazioni e necessità. E proprio come con il giornalismo, ti consigliamo anche di approfondire i dettagli: rileggere ogni corrispondenza scritta. Non dimenticare di includere quell’allegato che hai detto che avresti incluso e se necessario, chiedi ai tuoi colleghi di rivedere il tuo lavoro, anche se si tratta solo di un’e-mail.

    Non perdere il tuo senso editoriale

    Sii consapevole che il tuo lavoro avrà un aspetto diverso, ma il contenuto e il tuo modus operandi non cambieranno. Dovrai tenere sempre in considerazione l’etica. Avrai bisogno di scrivere spesso e modificare in maniera puntuale i contenuti e naturalmente dovrai, come in passato, prestare attenzione alle scadenze.
    I clienti si aspettano da te un lavoro di alta qualità, quindi non “snobbarli” quando entri nel mondo delle relazioni pubbliche.

    Se stai pensando di fare questo salto, tieni presente che la tua vita lavorativa quotidiana avrà un aspetto diverso. Dovrai ripensare al concetto di tempo e di servizio clienti, ma non dovrai cambiare chi sei. All’inizio, farai degli errori e farai molte domande, ma con il tempo imparerai e migliorerai.

    Assicurati di rimanere curioso, prendi appunti e allena la memoria: tutto andrà per il meglio!

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