Di

Rick Tousseyn

Pubblicato il

Maggio 27, 2025

Tag

AI, Intelligenza artificiale, PR

Table of Contents

    Il panorama dei motori di ricerca sta vivendo una rivoluzione. Le piattaforme di ricerca basate sull'intelligenza artificiale, come Claude, ChatGPT e Perplexity, funzionano in modo diverso rispetto a Google: non si limitano a cercare parole chiave, ma avviano vere e proprie conversazioni sul tuo brand. La maggior parte delle aziende non è ancora preparata a questo cambiamento. Rick Tousseyn, il nostro Global SEO Manager, spiega come far comparire la tua azienda nelle risposte generate dall’IA.


    La nuova sfida per la visibilità del brand

    Gli strumenti di intelligenza artificiale sono in forte ascesa, inclusi i motori di ricerca basati su AI come SearchGPT, Perplexity, Google Gemini e il nuovo arrivato cinese DeepSeek. Google investirà 75 miliardi di dollari nello sviluppo dell’AI entro il 2025, mentre Perplexity ha raggiunto il traguardo dei 100 milioni di ricerche settimanali nel 2024.

    Le piattaforme di Intelligenza Artificiale sono diventate il nuovo terreno di gioco per la brand awareness. Molti dei principi classici del marketing restano validi, come l’importanza del branding e delle PR, ma ci sono anche grandi differenze da tenere in considerazione. Continua a leggere per capire come rendere il tuo brand visibile all’interno degli strumenti basati sull’intelligenza artificiale.

    Share of Model: la nuova metrica per la visibilità del brand nell’AI

    Una novità interessante è lo “Share of Model” (SOM), una nuova metrica che monitora la frequenza con cui un brand appare nelle risposte generate dall’intelligenza artificiale. È l’equivalente AI dello “Share of Voice” e misura quanto spesso i Large Language Models (LLM) come ChatGPT menzionano un brand rispetto ai competitor. Proprio come la SEO tradizionale si concentra sul posizionamento su Google, lo Share of Model riguarda la visibilità nelle ricerche guidate dall’AI.

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    Come rendere visibile il tuo brand all’AI?

    1. Pubblicità a pagamento sulle piattaforme AI

    Nell’ultimo periodo, le aziende hanno la possibilità di fare pubblicità anche sulle piattaforme di ricerca basate sull’AI, con Perplexity in prima linea. A novembre 2024, questa piattaforma ha lanciato domande di follow-up sponsorizzate e posizionamenti media a pagamento. Brand come Indeed e Whole Foods hanno colto l’opportunità per promuovere i loro contenuti nelle risposte generate dall’AI. Gli annunci sono chiaramente etichettati come “sponsorizzati”, garantendo trasparenza.

    Anche altri grandi attori, come Meta e Tencent, hanno sviluppato pubblicità guidate dall’AI per aumentare l’interazione degli utenti con le loro piattaforme e, allo stesso tempo, incrementare i ricavi. OpenAI sta attualmente esplorando la possibilità di introdurre annunci pubblicitari all’interno di ChatGPT. Con la crescita della pubblicità nelle piattaforme di Intelligenza Artificiale, emergono inevitabilmente dubbi e perplessità su user experience, privacy e potenziali bias. Tutti quesiti che rendono il settore interessante da monitorare per i possibili sviluppi futuri.

    2. Visibilità organica nell’AI

    Il nuovo ruolo delle PR

    I modelli di intelligenza artificiale spesso raccolgono informazioni da fonti affidabili, come siti di notizie, blog, report e siti governativi o accademici. Insomma, l’AI preferisce contenuti di brand che appaiono su siti autorevoli. Vuoi che piattaforme come ChatGPT o Perplexity menzionino più spesso il tuo brand? Allora è essenziale una solida strategia di PR. L’AI apprende da ciò che è disponibile online, quindi più spesso il tuo brand appare in articoli affidabili, siti di notizie, blog e sui social media, maggiori sono le probabilità che venga incluso nelle risposte generate dall’AI.

    Pensa all’AI come a un enorme bibliotecario che consiglia solo i libri (informazioni) che può trovare. Se il tuo brand non è presente in quei libri (articoli di notizie, siti web), l’AI non ne parlerà. Con una forte strategia di PR, farai in modo che l’AI noti, ricordi e includa il tuo brand nelle sue risposte quando le persone pongono domande pertinenti.

    La SEO è ancora importante per migliorare la visibilità nell’AI

    Vuoi che le piattaforme AI menzionino più spesso il tuo brand? In tal caso, la SEO (Search Engine Optimization) è altrettanto importante quanto le PR. I modelli di AI raccolgono principalmente informazioni da siti web che si posizionano in alto nei risultati di ricerca. I nostri studi dimostrano che l’AI utilizza spesso i primi 20 risultati di Google come fonte: se il tuo sito web non è ben ottimizzato e ha un posizionamento basso per le parole chiave importanti per te, l’AI avrà meno probabilità di trovare e utilizzare i tuoi contenuti.

    Ecco cosa puoi fare per aumentare la tua visibilità:

    1. Ottimizza le keyword in base al tuo brand e al tuo settore.
    2. Crea contenuti approfonditi e di qualità, a Google piacciono!
    3. Collabora con fonti affidabili per ottenere backlink e rafforzare l’autorità del tuo sito.
    4. Pubblica pagine che si caricano rapidamente, adatte alla navigazione mobile e che soddisfano i requisiti dei motori di ricerca.
    Pubblica contenuti di qualità ottimizzati per l’AI

    L’intelligenza artificiale funziona come una persona con un piccolo taccuino che può contenere solo un numero limitato di parole, chiamate token. Quando l’AI analizza migliaia di pagine web, seleziona solo le informazioni più importanti che riescono a entrare in quel taccuino. Più grande è il taccuino, più dettagli l’AI può ricordare, ma anche in quel caso deve essere molto selettiva nel decidere cosa sia davvero rilevante. Puoi usare strumenti come The Tokenizer Playground per vedere come il tuo testo viene “tokenizzato”.

    Alla luce di queste limitazioni, è fondamentale adeguare il modo in cui presenti i tuoi contenuti se vuoi che vengano rilevati dalle piattaforme di ricerca basate sull’AI. Strumenti come SearchAttention possono aiutarti a capire come l’AI legge i tuoi contenuti. Una heatmap (mappa di calore) ti mostra quali parti del testo vengono considerate importanti: le aree più rilevanti sono evidenziate in verde, quelle meno rilevanti non vengono evidenziate affatto.

    Agenzia di Relazioni Pubbliche TEAM LEWIS

    Agenzia Relazioni Pubbliche

    La nostra esperienza nelle PR ti aiuterà ad avere un impatto significativo sul pubblico giusto.

    Caso studio: ottimizzazione dei contenuti per l’AI

    Abbiamo analizzato i contenuti del blog The Weekday Pescatarian, una piattaforma online che propone ricette pescetariane, per capire come renderli più adatti alla lettura da parte dei tool di AI. L’obiettivo? Trovare le giuste strategie per aumentare visibilità e rilevanza nei motori di ricerca basati su AI come ChatGPT, Perplexity e Gemini. Ci siamo concentrati sul miglioramento di tre aree: dati strutturati, ottimizzazione delle keyword e formattazione del contenuto, per ottenere risultati migliori nelle risposte generate dall’Intelligenza Artificiale.

    Prima dell’ottimizzazione

    Durante una prima scansione del sito, sono emersi due aspetti chiave:

    • L’AI si concentra principalmente sul primo paragrafo.
    • Alcune sezioni degli articoli vengono completamente ignorate.

    Dopo l’ottimizzazione

    Per rendere i contenuti più rilevanti per l’AI, abbiamo rimosso le informazioni superflue e inserito risposte più dirette alla query dell’utente già nel primo paragrafo. Abbiamo anche migliorato la struttura con titoli chiari e elenchi puntati, per rendere il testo più facilmente elaborabile dall’AI. Inoltre, abbiamo enfatizzato in grassetto le keyword più importanti, aggiunto statistiche e dati, e inserito link interni.

    Per verificare se i contenuti ottimizzati venissero effettivamente intercettati più spesso dall’AI, abbiamo collegato una dashboard di tracciamento LLM a Google Analytics. Questo ci ha permesso di monitorare il numero di apparizioni su diverse piattaforme AI. I risultati mostrano un chiaro aumento della visibilità dei blog post ottimizzati nei risultati generati dall’Intelligenza Artificiale.

    Conclusione

    Le piattaforme di Intelligenza Artificiale funzionano in modo diverso rispetto a Google: non fanno un ranking dei siti, ma estraggono le informazioni da fonti di alta qualità e con un buon posizionamento. Per apparire organicamente nelle risposte generate dall’AI, serve un mix efficace di PR, SEO e contenuti ottimizzati per l’Intelligenza Artificiale.

    • La SEO ti aiuta a ottenere un ranking più alto.
    • Le PR fanno in modo che il tuo brand venga citato da media affidabili e fonti autorevoli.
    • I contenuti AI-friendly rendono le tue informazioni più accessibili ai modelli di Intelligenza Artificiale.

    Più il tuo brand è posizionato in alto, più viene citato e percepito come affidabile, più alte sono le probabilità che compaia nelle risposte generate dall’AI.