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TEAM LEWIS LEWIS

Di

Michael Hay

Pubblicato il

Giugno 28, 2019

Tag

Advertising, Campagne, Consulenza strategica, Creatività, international campaigns, Marketing

Alcune campagne marketing degli ultimi anni hanno catapultato brand come Coca Cola o Renault indietro agli anni Ottanta, rievocando memorie dell’infanzia e, in questo modo, riconnettendosi agli utenti.


C’è chi dice che la nostalgia non sia più quella di una volta. Un punto di vista interessante, ma non necessariamente vero. La nostalgia è ora più forte che mai, almeno agli occhi dei pubblicitari di Hollywood. Basta guardare tutti i franchise degli anni Ottanta che oggi vanno alla grande, o che sono stati recentemente riportati alla vita come Transformer, TMNT (le Tartarughe Ninja), Ghostbuster e Karate Kid (con la serie televisiva Cobra Kai). Stanno anche pensando di fare un nuovo film dedicato a He-Man e il Signore dell’Universo. Insomma per tantissimi gli anni Ottanta sono stati cruciali, dieci anni in cui è nato lo spirito commerciale attuale, e che da allora non ha mai smesso di vivere (e crescere).

E, considerando che la nostalgia è quell’emozione che ci riporta a quando eravamo bambini, al tempo felice in cui spettacoli, film e giocattoli fantastici avevano un effetto magico sulla nostra immaginazione, risulta naturale che i pubblicitari cerchino di lavorare su questa emozione, con l’obiettivo di rievocare lo stato d’animo e le emozioni della prima volta che abbiamo provato una certa esperienza.

I bambini che negli anni Ottanta erano perdutamente innamorati delle novità del momento, oggi hanno fra i 30 e i 40 anni, e uno stipendio a disposizione. Ecco perché sempre più pubblicitari alimentano i loro ricordi fantastici dell’infanzia. Ad esempio, MoneySupermarket.com ha lanciato due pubblicità con un uso dei personaggi di Skeletor e di He-Man davvero… interessante!

 

 

Più recentemente, Walmart ha prodotto una pubblicità con tutte le automobili più note della nostra infanzia, come la Ecto-1 dei Ghostbuster, la DeLorean di Ritorno al futuro, KIIT, la celebre Supercar, o la Mistery Machine di Scooby Doo, solo per citarne alcune.

 

 

Infine, qualche giorno fa Renault Brasile ha lanciato la sua nuova pubblicità che colpisce dritto al cuore gli amanti del cartone animato degli anni Ottanta Dungeons & Dragons. Lo spot mostra grande rispetto verso i fan, con un casting accurato e una riproduzione dei costumi fedelissima al cartoon originale. Non solo, ma la pubblicità offre anche un finale che la serie animata non aveva mai dato. I ragazzi, intrappolati in un mondo fantastico pieno di pericoli, riescono a tornare a casa sani e salvi. Renault, in questo modo, non solo innesca la nostalgia, ma la pompa al massimo, generando nuove emozioni e non accontentandosi di evocarne solo di vecchie. Insomma, per tutti quelli che con il cartone animato originale ci sono cresciuti è davvero gratificante vedere questo spot.

 

 

Un altro grande esempio è Coca Cola, che, recentemente, è saltata sul carro del revival degli anni Ottanta con Stranger Things. Approfittando dell’uscita della terza stagione della celebre serie tv, ha rilanciato la vecchia New Coke in edizione limitata. Il brand, così, dimostra di essere anche capace di non prendersi troppo sul serio all’occorrenza, visto che il prodotto fallì miseramente proprio negli anni Ottanta, e riconosce che se ora le persone lo guardano con affetto è solo per effetto della nostalgia.

 

 

Insomma, il potere della nostalgia è innegabile, ma la vera domanda è come poter sfruttare al meglio questo potere. Campagne che giocano con la nostalgia devono farlo con rispetto e fare attenzione a non sconfinare nel ridicolo. Un aspetto particolarmente interessante della nostalgia è che subisce uno shift continuo e si evolve di generazione in generazione. Chi lo sa, magari le prossime generazioni avranno nostalgia dei meme o dei primi reality show. Qualsiasi cosa accada, siamo davvero curiosi di vedere cosa faranno i brand per tirare le corde giuste e fare breccia nel cuore (e nei ricordi) del pubblico, riportandolo all’infanzia.

 

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