Si tratta di una realtà che ha finalmente conquistato un suo posto di rilievo nel grande mondo del digital, anche grazie allo sviluppo di nuove tecnologie abilitanti come la blockchain, il boom del mercato delle criptovalute e del metaverso.
Una delle principali notizie che ha iniziato a portare interesse attorno agli NFT è stata la vendita dell’opera digitale “Everydays: The First 5000 Days” dell’artista Beeple per la cifra record di 69 milioni di dollari tramite un’asta virtuale il 12 marzo 2021.
NFT: l’arte degli smart contract
Nel corso dei nostri precedenti articoli abbiamo già parlato di cosa siano gli NFT, ma approfondiamo ancora.
Il primo campo di applicazione è stato il mondo dell’arte, ma ben presto diverse persone si sono rese conto dell’enorme potenziale economico insito negli NFT e specialmente negli smart contract sottostanti.
Gli smart contract non sono altro che dei programmi informatici che si eseguono in maniera automatica quando si verificano delle condizioni prestabilite. La diffusione di questi programmi in un registro pubblico e non modificabile come una blockchain, su cui vengono scambiati anche gli stessi NFT, garantisce l’esecuzione automatica delle azioni previste ogni qualvolta si verificano le condizioni.
Per fare un esempio pratico: potresti creare un’opera d’arte digitale e predisporre uno smart contract sottostante che stabilisce che a ogni successivo passaggio di proprietà dell’NFT venga corrisposto un 10% al creatore o a un’associazione di beneficenza. Interessante no?
NFT e Brand Marketing
Tanti brand hanno già compreso il forte potenziale comunicativo e pubblicitario connaturato in questa innovazione e stanno già iniziando a sfruttarlo a loro vantaggio per campagne di marketing originali e innovative.
Alcuni marchi vedono gli NFT come un modo per generare nuovi flussi di entrate, fidelizzare i clienti o raccogliere fondi per una buona causa. Altri li stanno utilizzando come un modo per migliorare la percezione della propria immagine, raccontare una storia o raggiungere un nuovo pubblico.
Abbiamo già visto alcune delle migliori strategie Marketing per gli NFT, ma quali brand sono già passati all’azione?
Abbiamo raccolto alcune iniziative originali che utilizzato la tecnologia dei Non Fungible Token per rendere memorabili le campagne di marketing di grandi aziende mondiali.
NFT Marketing: 6 campagne pubblicitarie memorabili
1 – Coca-Cola e la Friendship Box
In occasione della giornata Internazionale dell’Amicizia del 30 luglio, Coca-Cola ha scelto di pubblicare una collezione di 4 NFT tramite la nota piattaforma per la compravendita OpenSea.
La collezione comprendeva tra i vari oggetti anche una Coca-Cola Bubble Jacket Wearable
da poter sfoggiare nel metaverso di Decentraland e una Coca-Cola friendship card ispirata all’opera originale del 1940.
La collezione è stata interamente messa all’asta per 72 ore generando un ricavato di circa 575 mila dollari successivamente donati all’associazione Special Olympics International. Dato il successo raggiunto l’azienda ha riproposto l’iniziativa nel dicembre 2021.
2 – Gucci e il cortometraggio Aria
Anche la celebre casa di moda italiana non ha perso l’opportunità di cavalcare questo nuovo trend. In occasione del lancio della nuova collezione autunno/inverno Gucci ha pubblicato il suo primo NFT in un’asta online gestita dalla casa d’aste Christie’s.
L’opera consiste in un corto di 4 minuti, inizialmente prodotto per accompagnare le sfilate, composto da 3 tracce video diverse ma affiancate che si riproducono in loop. Il video è stato realizzato sotto la co-direzione artistica di Alessandro Michele trasportando lo spettatore “con il suo paesaggio da sogno e l’energia effervescente”.
Dopo una settimana di asta, l’opera è stata battuta alla cifra di 25 mila dollari e l’intero ricavato è stato devoluto all’Unicef.
3 – Nike Dunk Genesis CryptoKicks
Ormai siamo soliti assistere ai lanci di scarpe in edizione super limitata che raggiungono prezzi esorbitanti e generano grande interesse e discussioni intorno ai brand.
Nike, che non è mai stata da meno, ha replicato l’iniziativa nel mondo virtuale in collaborazione con RTFKT per il lancio di 20.000 NFT rappresentanti degli esemplari unici di scarpe.
Il prezzo per i modelli più costosi (curati dall’artista Murakami) hanno raggiunto la cifra record di 130 mila euro e al momento non è prevista la loro produzione fisica. Tuttavia, i proprietari potranno indossarle virtualmente tramite un filtro Snapchat.
4 – McDonald’s e i MCNFT
Per celebrare il ritorno in menù dei McRib, McDonalds ha pensato di lanciare la sua prima collezione di NFT in assoluto, ribattezzata poi MCNFT!
La catena di ristoranti più grande del mondo ha pubblicato un numero limitato di NFT, parte di una collezione dedicata al ritorno temporaneo dei tanto amati McRib, anche questi soggetti a disponibilità limitata.
La raccolta è stata resa disponibile solo per loro che hanno ritwittato il post originale che annunciava il lancio, da cui poi sarebbero stati sorteggiati 10 fortunati vincitori. L’iniziativa ovviamente ha riscosso un grande successo in termini di visibilità organica sulla piattaforma.
i present to u the most important NFT. RT for a chance to win one of ten exclusive #McRibNFT
no purch. nec. 50 U.S./DC, 18+ only. winners need crypto wallet to receive NFT. rules: https://t.co/2QRhsPlpur pic.twitter.com/KYmWI67PhG
— McDonald’s (@McDonalds) November 1, 2021
5 – Dolce & Gabbana e la collezione digitale Genesi
Anche il famoso brand di moda italiano Dolce & Gabbana ha realizzato la sua prima collezione di moda digitale.
Attraverso la produzione di 9 nove opere d’arte totalmente uniche i due stilisti siciliani hanno sfruttato tutte le potenzialità del digitale realizzando degli abiti digitali ricchi di dettagli e ornamenti, anche grazie alla collaborazione con una famosa gioielleria.
Alcuni dei capi sono stati realizzati anche in forma fisica, mentre altri restano destinati solo all’affasciante mondo virtuale. Ne è un esempio Tiara, l’abito realizzato con gemme non reperibili sul nostro pianeta.
La collezione è stata battuta all’asta per la cifra record di 1.885,73 ETH, quasi 6 milioni di dollari secondo il cambio di quel periodo.
6 – Pepsi Cola e il Mic Drop
Anche Pepsi non ha perso tempo ed ha colto al volo l’occasione per utilizzare gli NFT nelle sue campagne di Marketing attraverso la creazione di 1893 opere destinate ai primi utenti iscritti sul sito corporate dell’azienda.
La collezione ripropone una serie di varianti dell’NFT originale raffigurante un microfono, modificate da un algoritmo realizzato appositamente per l’occasione. Le variazioni sul tema prendono spunto dal design dei prodotti classici Pepsi, determinando diversi livelli di rarità e quindi di valore per i token digitali.
L’idea alla base della campagna è quella di celebrare il solido rapporto dell’azienda con il mondo della musica e con la cultura pop, come dichiarato dal vicepresidente stesso.
?The #PepsiMicDrop NFT is live?
Stop what you’re doing and go to https://t.co/tjSbmF2jIp to see if you made the waitlist. If you did, you’ll see the “mint” button and will be able to connect your wallet.
You have 96 hours to mint your #NFT so mint when gas is low. pic.twitter.com/L2aFmfQJum
— Pepsi (@pepsi) December 14, 2021
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