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LEWIS

Di

TEAM LEWIS

Pubblicato il

Gennaio 10, 2023

Tag

communications, Marketing, trends

Il mondo della comunicazione è in costante evoluzione e questo richiede ai professionisti delle relazioni pubbliche di essere sempre un passo avanti. Il settore è in fermento e ci sono nuove sfide a ogni angolo. Il 2022 ne è stato la prova e il nuovo anno sarà ancora all’insegna della trasformazione, anche a causa della recessione globale che incombe. Una sola cosa è certa: le strategie di comunicazione tradizionali non bastano più.

In tutte le industry, ecco le principali tendenze della comunicazione per il 2023:

Desiderio di autenticità

I grandi brand come Nike, Coca Cola o Patagonia, possono fare affidamento sulla loro popolarità mentre i marchi più piccoli, per restare competitivi, dovranno puntare sull’aderenza alla realtà e sulla trasparenza su chi sono, cosa fanno e cosa accade a livello aziendale. Che si tratti di una violazione dei dati o dell’impossibilità di spedire i prodotti con la solita rapidità a causa di problemi nella supply chain, le aziende che sapranno essere oneste e sincere con il proprio pubblico avranno la meglio. Con un’imminente recessione all’orizzonte, i consumatori preferiranno fare acquisti con maggiore consapevolezza e scegliere brand la cui missione, filosofia o storia siano in linea con i propri valori.

Nel 2023 assisteremo a una ricerca di influencer onesti e genuini da poter seguire e con cui poter interagire. Questo significherà per i creator non mostrare solo prodotti da promuovere e vite sempre perfette, ma raccontare anche la propria vita reale su Instagram e non solo. Che si tratti di TikTok o di BeReal, comprendere come cambia il comportamento dei tuoi clienti su, o verso, una piattaforma social può significare grandi novità per il tuo brand. Il 2022 ha continuato a dimostrarci che i consumatori sono profondamente interessati agli influencer che seguono come persone. Al di là dei consigli di moda o delle nuove ricette, gli utenti vogliono sapere quali sono le motivazioni dei propri creator preferiti, le cause a cui tengono o persino le loro convinzioni politiche. Ciò significa che le aziende devono essere particolarmente attente nell’individuare gli influencer che rappresentino il loro marchio, assicurandosi di fare valutazioni che vadano oltre la reach e i dati demografici, e di esaminare le loro passioni e il modo in cui si relazionano con i loro follower, per assicurarsi che siano davvero adatti al brand.

Creatività nel content marketing

Una sfida nel 2022 è stata quella di rimanere creativi, originali e rilevanti, senza replicare quello che fanno centinaia di altri brand. In generale, partire dai dati per il tuo content marketing è un ottimo modo per intraprendere e sviluppare una relazione con gli utenti che darà i suoi frutti nel tempo. I brand stanno arricchendo lo storytelling con contenuti video da poter utilizzare in diverse aree (vendite, marketing, PR) e su diversi canali (sito web, blog, social media, con giornalisti, con influencer, ecc.)

In termini di progettazione dei contenuti, negli ultimi due anni abbiamo assistito a uno spostamento dell’attenzione verso dispositivi e monitor desktop, in linea con l’inizio della pandemia. Con il lavoro a distanza e l’incremento nell’uso di piattaforme come Zoom, UX e grafici si sono mossi di conseguenza per assicurarsi che ogni risorsa fosse compatibile con device desktop. Nel 2023, quando molte aziende riporteranno i propri dipendenti in ufficio, potremo tornare a concentrarci sulla responsività per i dispositivi mobile.

Contenuti e creatività non lavoreranno da soli, ma in tandem. La comunicazione aziendale si evolverà di pari passo con le nuove esigenze dei consumatori. Perché i brand si distinguano e combattano la digital fatigue, è sempre più importante pensare con cura alla propria strategia dei contenuti e a una maggiore pianificazione dei canali digitali. La creatività sarà necessaria in tutti i settori.

Strategie basate sui dati

I dati erano già uno strumento fondamentale per ottenere insight utili a definire le strategie e dimostrare il ROI delle attività di marketing al resto dell’organizzazione. Ma negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento dell’uso dei dati, perché i brand avevano bisogno di monitorare e analizzare le situazioni in tempo reale per adeguare il proprio approccio e le tattiche da mettere in campo. Questo ha significato un aumento nell’analisi della percezione del marchio, del Tone of Voice, della share of voice, delle performance dei social media, delle prestazioni del sito web, ecc.

In linea con tutto ciò, abbiamo assistito anche a una predilezione per le ricerche di mercato qualitative, utili per ottenere informazioni sui cambiamenti del comportamento dei consumatori. I modi creativi per raccogliere dati e informazioni sui clienti si sono sviluppati come risultato della rapida trasformazione digitale. I focus group online e i sondaggi per mobile sono un’alternativa molto diffusa per poter condurre ricerche anche in un contesto in cui la maggior parte delle persone lavora da casa.

Con la scomparsa dei cookie di terze parti e l’introduzione di GA4, il contesto diventerà fondamentale dal 2023 in poi, poiché le informazioni sul pubblico saranno sempre meno disponibili. Inizieranno a emergere nuove metriche tra le varie piattaforme, e prevediamo che il “coinvolgimento” diventerà sempre meno importante a favore della cosiddetta “attenzione attiva”. Dato che i marketer si sforzano sempre di fare di più con meno, quest’anno gli inserzionisti inizieranno a tagliare le spese ingiustificate nei loro investimenti media.

Cosa fare per il 2023?

La pianificazione dell’anno prossimo è stata difficile a causa dell’imprevedibilità dell’anno appena trascorso. Dai budget ai content calendar, rivalutazioni e valutazioni più frequenti in qualsiasi area saranno fondamentali per una maggiore flessibilità e adattabilità. La resilienza dei brand negli ultimi anni è dipesa molto proprio dalla loro capacità di essere flessibili. I marchi globali più grandi sono stati agili e nel 2023, per ottenere le migliori prestazioni, sarà necessario fare altrettanto.

Trend 2023: Comunicazione

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