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LEWIS

Di

TEAM LEWIS

Pubblicato il

Agosto 10, 2022

Tag

Crypto, Fintech, Sostenibilità

Il mondo delle criptovalute, anche dopo i recenti scossoni, sembra essere destinato a restare, e per tanti sarà una naturale evoluzione per tutto il mondo Fintech. D'altro canto, il tema dell’emergenza climatica e ambientale resta sempre al primo posto nelle agende di istituzioni e governi e la consapevolezza collettiva cresce ogni giorno di più.


Sorge quindi spontanea la domanda: quanto sono sostenibili le criptovalute? Esistono dei coin digitali più o meno green di altri? Ci sono progetti crypto che hanno come priorità la salvaguardia del pianeta? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Quanto consumano le criptovalute?

Diverse persone hanno mostrato grande scetticismo rispetto all’impatto ambientale delle criptovalute e della blockchain, uno fra tutti Elon Musk, che nel maggio del 2021 ha dichiarato che Tesla non avrebbe più accettato pagamenti in Bitcoin perché troppo poco “green”.

Approfondendo, la questione sembra tutt’altro che banale. Infatti, le primissime blockchain come quelle di Bitcoin o di Ethereum sono state molto criticate proprio a causa dell’elevato dispendio di energia necessario per il loro funzionamento.

L’esecuzione della vasta mole di transazioni che le riguardano su base quotidiana e tutta la complessa serie di calcoli per la gestione dei vari protocolli assorbe una considerevole quantità di energia. Per avere un ordine di grandezza, una singola operazione in Bitcoin consuma circa quanto 600.000 transazioni sul circuito tradizionale delle carte di credito. Si stima che l’ammontare annuale delle sole transazioni di BTC generi un dispendio energetico complessivo comparabile a quella di una nazione media europea, senza considerare poi il tema dell’impronta ecologica e delle emissioni di CO2.

Cos’è una criptovaluta sostenibile o green?

Non è semplice dare una definizione corretta e puntuale di cosa sia una criptovaluta sostenibile come allo stesso modo è difficile stimare effettivamente quale sia più ecologica di un’altra, perché ci sono numerosi parametri da prendere in considerazione. Alcune crypto, per esempio, inquinano meno semplicemente perché gestiscono un valore contenuto di transazioni, ma superata una determinata soglia potrebbero non essere più sostenibili.

Tuttavia, esistono alcuni elementi che posso fornici delle indicazioni utili su quanto sia sostenibile un progetto crypto come il tipo di protocollo di validazione utilizzato:

  • I protocolli Pow (Proof of Work) sono meno efficienti in quanto richiedono complesse elaborazioni informatiche e una considerevole quantità di energia per la produzione dei token (si tratta del protocollo utilizzato da BTC).
  • I protocolli Pos (Proof of Stake) risultano più efficienti ed energicamente sostenibili, anche se con un livello di sicurezza inferiore. È il prezzo da pagare per essere più sostenibili.

Possiamo poi andare a distinguere le criptovalute green in due principali macro-famiglie:

  1. La criptovalute che utilizzano la blockchain tradizionale ma puntano a ridurre consumi ed emissioni
  2. Le criptovalute sviluppate specificamente per finalità ecologiche

Criptovalute sostenibili con bassi consumi

Si tratta delle crypto più tradizionali che puntano a offrire transazioni con un elevato livello di sicurezza. Per gestire questo servizio utilizzano algoritmi resi più leggeri ed efficienti in maniera da generare un risparmio energetico rispetto alle primissime crypto.

Criptovalute sostenibili sviluppate per finalità green ed ecologiche

Queste criptovalute, a differenza delle precedenti, nascono con lo scopo preciso di finanziare a sviluppare progetti legati alla sostenibilità ambientale. La maggior parte sono legate al mondo delle energie rinnovabili, mentre altre possono garantire delle ricompense agli utenti che adottano comportamenti green. Si tratta di progetti molto ambiziosi e specifici e che non sono in competizione con il mondo crypto tradizionale. Specialmente per questa tipologia di progetti, l’aspetto legato alla comunicazione della sostenibilità diventa fondamentale per veicolare in modo corretto il concreto impegno per la salute del pianeta.

Abbiamo quindi deciso di selezionare alcuni dei progetti crypto sostenibili che più ci hanno sorpreso.

1 – POWR: libero mercato per l’energia solare

La criptovaluta POWR, acronimo di Powerledger, è una delle prime arrivate con un chiaro impegno di sostenibilità. Infatti, il token nasce nel 2016 con l’obiettivo di rendere più efficiente il mercato dell’energia rinnovabile permettendo lo scambio di energia generata tramite pannelli solari. Powerledger è anche riusicta a ridurre il numero di transazioni di tipo amministrativo che la blockchain deve gestire, mantenendo la piattaforma sicura ed efficiente dal punto di vista energetico.

2 – Cardano: velocità ed efficienza

Cardano è stata sviluppata dal co-fondatore di Ethereum, Charles Hoskinson. Funziona principalmente come valuta digitale, ma può essere utilizzata anche per contratti digitali o altri scopi riuscendo a gestire fino a 1000 transazioni al secondo. È molto più efficiente dal punto di vista energetico di Bitcoin poiché utilizza un meccanismo di consenso “Proof of Stake” che aiuta a risparmiare una quantità considerevole di energia.

3 – Chia (XCH): coltiva la tua crypto

Chia è un altro progetto molto interessante in quanto può essere estratta direttamente dagli utenti in maniera semplice e diretta.

Chia Network è una piattaforma blockchain che consente agli utenti di sfruttare lo spazio disponibile sul proprio disco rigido entrando così a far parte di una rete decentralizzata. Chia Network si basa sul proof-of-space-time. Quindi, archiviare una certa quantità di dati per un certo periodo di tempo può farti guadagnare XCH, il token di Chia. XCH è stato creato nel 2017 in risposta all’eccessivo consumo di energia necessario per il mining di criptovalute. Il mining di Chia è stato progettato per essere accessibile, senza bisogno di attrezzature specializzate né di grandi quantità di energia.

4 – EFFORCE (WOZX): il token che premia il risparmio energetico

Efforce, nata dal co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, nasce come piattaforma dedicata all’efficientamento energetico sfruttando la tecnologia della blockchain. In breve, la piattaforma premia con il suo token coloro che si adoperano per rendere più ecologici i propri processi industriali o edifici. Efforce dà la possibilità di guadagnare risparmiando energia, sfruttando a sua volta una crypto ad alta efficienza energetica. Rappresenta un’ulteriore fonte di liquidità e finanziamento per aziende che vogliono investire nella salvaguardia del pianeta.

Se vuoi saperne di più sul mondo Fintech o sui temi legati alla sostenibilità continua a leggere il nostro magazine, oppure contattaci e scopri come TEAM LEWIS può aiutarti.

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