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LEWIS

Di

Juan Feal

Pubblicato il

Maggio 16, 2017

Tag

Employee advocacy, How to

Table of Contents

    Lo sviluppo di un piano di brand ambassador efficace, spesso comporta un grande sforzo per molte aziende, perché coinvolge diversi reparti, dipendenti e persone esterne (partner, influencer, clienti, stakeholder…), oltre a presupporre una strategia ad ampio raggio nella sua complessità. Ad oggi, la maggior parte delle aziende che ha svolto un’attività di questo tipo con buoni risultati a livello mondiale è una grande realtà, come MicrosoftAdobeIBMSage o Dell.


    White paper TEAM LEWIS Definisci il tuo messaggio chiave

    Definisci il tuo messaggio chiave

    Cos’è un messaggio efficace? Quanti ne servono? Come si trasformano
    i messaggi in una comunicazione chiara e in azioni concrete?

    Qualunque azienda che abbia già un posizionamento sui social network, dovrebbe focalizzarsi, come seconda mossa, su una strategia di brand ambassador, dato che l’utilità e i vantaggi dell’uso dei social aumentano sempre più. Come hanno sottolineato anche diversi studi, la portata dei messaggi, l’engagement e la credibilità, su queste piattaforme, sono aumentate rapidamente, con +25% di lead generati, +500% per i messaggi, fattori in grado di quintuplicare le visite ai siti web.

    Una strategia basata sui brand ambassador dovrebbe essere articolata in più fasi. Prima di tutto è importante gettare le basi del programma internamente, con il contributo dei reparti risorse umane, IT, marketing e comunicazione, e preferibilmente, anche dei propri dipendenti. Successivamente è possibile cercare di coinvolgere le persone esterne più attivamente: clienti, partner, influencer, ecc.

    In questo post approfondiamo gli aspetti principali per attuare la prima fase, e per trasformare i vostri dipendenti in brand ambassador.

    Reparto Marketing & Comunicazione

    Questo team dovrà occuparsi di  gestire il programma, seguendo mission, valori e obiettivi dell’azienda. Il programma può diventare così un piano di contenuti editoriali interessanti,  completo di immagini, video, infografiche e, in generale, di contenuti multimediali che contribuiscano a raccontare l’azienda. Perché questo piano sia efficace, bisogna coinvolgere anche i dipendenti, non solo per rendere i contenuti virali, ma anche per creare il materiale, grazie al contributo delle loro conoscenze tecniche e delle loro esperienze in diversi progetti. Questa attività li aiuterà anche a creare un loro personal branding.

    Il team di Comunicazione e Marketing, inoltre, dovrà gestire gli strumenti (web, blog e piattaforme social) e, insieme al reparto risorse umane, sviluppare la documentazione riguardo la politica di comunicazione sui social network. Dovrà occuparsi anche di formare i dipendenti riguardo il piano di ambassador, introdurre le procedure da seguire, fornire le istruzioni utili a capire come utilizzare i social e illustrare i vantaggi per l’azienda e per sé stessi.

    Last, but not least, sarà responsabile di misurare e valutare i risultati di questo programma, con obiettivi chiari e definiti inizialmente.

    Come rendere i dipendenti brand ambassador

    Reparto Risorse Umane

    Un programma di brand ambassador che non preveda il coinvolgimento HR nel progetto non potrà essere adottato a livello mondiale dalla vostra azienda. Potrà anche essere valido, ma gli mancherà la giusta forza. Per questo è importante che le HR definiscano degli incentivi che vadano di pari passo con il programma ambassador, volti a premiare i dipendenti che si legano più direttamente agli obiettivi e ai valori dell’azienda.

    Un piano di incentivi è importante per ottenere risultati migliori, ma senza tradursi in uno svantaggio per chi non aderisce. Per questo è bene che sia basato su premi come coupon di sconto, cene, corsi di formazione, possibilità di rappresentare l’azienda durante alcuni meeting.

    Un ottimo metodo può essere creare un sistema di gaming, in cui ogni dipendente possa accumulare punti secondo le interazioni con l’azienda e i risultati attraverso i social. Per esempio: il vincitore del mese di febbraio, Antonio Rossi, ha totalizzato 34 retweet, 15 like su facebook, raggiungendo 300.000 persone con due post condivisi e uno pubblicato da lui.

    Come rendere i dipendenti brand ambassador

    Reparto IT

    Solitamente, il team IT è il grande assente nel programma di ambassador interno.

    Molto probabilmente all’interno dell’azienda avremo da un lato un gruppo di dipendenti molto legati all’azienda e utenti entusiasti dei social network. Per loro sarà naturale pubblicare contenuti riguardo i progetti sui quali lavorano e condividere e commentare le novità degli altri profili dell’azienda. Certamente, però, dall’altro lato ci sarà anche un folto gruppo di dipendenti che, per mancanza di tempo, farà fatica a condividere esperienze personali e messaggi aziendali.

    Quale può essere la soluzione per coinvolgerli? Una soluzione può essere offerta proprio dal reparto IT. Grazie all’implementazione di app specifiche, i dipendenti potranno ricevere delle notifiche quando l’azienda posta un contenuto su un social network. In questo modo ogni dipendente perderà solo un minuto per leggere il contenuto e, se lo trova interessante, potrà facilmente condividerlo sui suoi canali social preferiti, magari aggiungendo un testo per personalizzarlo. 

    I prodotti di questo tipo disponibili sul mercato sono diversi, per esempio SociabbleDynamics365SmarpEveryone SocialDynamic Social (Voice Storm). In questo modo, ci saranno più probabilità che il raggio d’azione dei messaggi, i risultati del programma e gli incentivi diventino un’iniziativa a livello corporate.

    Se volete scoprire come organizzare la vostra strategia brand ambassador, non vi resta che contattarci, nel frattempo, date un’occhiata alla nostra infografica!

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