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LEWIS

Di

TEAM LEWIS

Pubblicato il

Luglio 20, 2023

Tag

social media marketing, Trendjacking

Table of Contents

    White paper TEAM LEWIS Definisci il tuo messaggio chiave

    Definisci il tuo messaggio chiave

    Cos’è un messaggio efficace? Quanti ne servono? Come si trasformano
    i messaggi in una comunicazione chiara e in azioni concrete?

    Il trendjacking può essere un ottimo modo per dare una spinta alla tua brand awareness sfruttando hashtag, eventi, meme e altro. Tuttavia, può essere difficile decifrare le conversazioni online e capire se la tua brand identity e il tuo tone of voice sono in linea con le ultime tendenze. Cavalcare un trend troppo presto potrebbe portarti a contenuti sconclusionati che non riescono a raggiungere la tua audience online, viceversa seguire troppo tardi un trend porta gli utenti a percepire il tuo brand come datato.

    In questo articolo imparerai il buono, il brutto e il cattivo del trendjacking tramite alcuni esempi di brand che sono riusciti a trarne dei vantaggi o che ne sono rimasti segnati.

    Vedi anche: 5 consigli per il newsjacking

    Twittare o non twittare?

    Il newsjacking sui social media consiste nel creare brand awareness e instaurare una connessione con la tua target audience attraverso mode e i topic del momento. Il confine fra trendjacking e speculazione è sottile, ecco perché è necessario porsi alcune domande fondamentali prima di creare e pubblicare contenuti relativi a un hashtag di tendenza.

    1. Come e perché questo trend è rilevante per il mio brand?

    Ogni social network si caratterizza per un certo tono di voce e un certo target di riferimento, per cui è necessario che i contenuti pubblicati siano coerenti con questi elementi e con la tua brand identity. Non avrebbe senso per un brand di abbigliamento postare qualcosa sulla Giornata Mondiale della Birra, ma per un brand come Ichnusa rappresenta invece un’opportunità fondamentale per connettersi col proprio target.

    Tuttavia, possono esserci delle eccezioni alle regole del trendjacking. Ne è esempio questo tweet di Oreo sul blackout del Superbowl del 2013:

    Il brand Oreo non ha niente a che vedere con l’elettricità o il football, ma ha comunque trovato un modo per inserirsi coerentemente nella conversazione e diventare virale. Per fare un’operazione del genere, però, devi prima fare un passo indietro e assicurarti che l’argomento in voga sia in linea con la tua brand identity.

    2. Quello su cui sto facendo trendjacking è appropriato?

    Ci sono alcuni argomenti che è meglio evitare completamente sui social, a prescindere da quanto possano essere virali: tragedie, eventi particolarmente seri e politica sono solo alcuni esempi. Meglio non rendere omaggio alla morte di una persona famosa, a meno che non abbia un collegamento chiaro e diretto col tuo brand. Questi esempi di Cheerios e Cinnabon dimostrano abbastanza chiaramente perché dovresti procedere con cautela:

    Esempi di tweet legati al Trendjacking - CHeerios e Cinnabon

    Entrambi i tweet sono stati rimossi poco dopo la pubblicazione, ma per i marketer è meglio evitare attenzioni negative fin dal principio.

    3. Ho capito a pieno il significato dell’hashtag?

    A volte il topic in tendenza non è proprio chiaro. Fai delle ricerche sull’origine del trend, perché potrebbero esserci dei retroscena in grado di avere ripercussioni negative.

    Un hashtag abbastanza vago come #WhyIStayed potrebbe sembrare un’opportunità per inserire attività di branding nella conversazione. Prendi come esempio il tweet di DiGiorno Pizza:

    Esempio di Tweet legato al Trendjacking - DiGiorno Pizza

    Sfortunatamente, DiGiorno Pizza ha scoperto solo dopo la pubblicazione che questo hashtag era dedicato alle vittime di violenza domestica, creando uno spazio in cui condividere le loro storie e spiegare perché fossero rimaste in una relazione abusiva. Il brand ha eliminato il contenuto dopo poco tempo e ha pubblicato un tweet di scuse, ma gli screenshot sono per sempre. Ricordati di condurre sempre una ricerca approfondita sugli hashtag in trend prima di postare, così da non commettere lo stesso errore.

    Vedi anche: Twitter Marketing: l’importanza strategica per il tuo brand

    Il trendjacking fatto bene

    Ora che abbiamo visto alcuni esempi negativi, ti diamo alcuni consigli più pratici per migliorare il tuo trendjacking.

    Analizza l’audience

    Il primo step per creare una brand identity online chiara e di successo è essere consapevoli della propria audience, dove si trova e quali sono i suoi interessi. Se il tuo pubblico è attivo principalmente su LinkedIn ma sfrutti un trend di TikTok, il contenuto potrebbe non essere pertinente e non decollare affatto. È fondamentale evitare i trend che non sono in linea coi valori del tuo target, perché altrimenti potrebbe non rispondere bene al contenuto.

    La tempestività prima di tutto

    I trend sui social media diventano “in” e “out” in un battito di ciglia. La tempestività diventa fondamentale quando si tratta di newsjacking, perché il pubblico può perdere interesse molto facilmente, soprattutto quando i contenuti sembrano troppo datati. Un ottimo esempio è questo tweet di Dunkin’ Donuts:

    A inizio 2015 tutti parlavano del famoso “The Dress”: alcuni sostenevano di vederlo nero e blu, altri bianco e oro. Dunkin’ Donuts non ha perso tempo e ha cavalcato il trend, decorando due ciambelle con i presunti colori del vestito e allegando una caption che dice “Non importa se sono blu e nere o bianche e oro, restano comunque deliziose #thedress”. L’utilizzo dell’hashtag ha permesso agli utenti di esplorare la conversazione e di trovare il tweet per interagire con esso.

    Questo topic virale è un ottimo esempio di opportunità offerte dal trendjacking perché è leggero, facile da accostare a qualsiasi brand image ed è stato argomento di molte conversazioni sui social.

     

    Hai bisogno di aiuto per inserire il trendjacking nella tua strategia social? Scrivici e parliamone.

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