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LEWIS

Di

TEAM LEWIS

Pubblicato il

Aprile 11, 2023

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Marketing Funnel, social media marketing

La vendita “a freddo” oggi è molto difficile: i consumatori vogliono conoscere i brand e instaurare una connessione significativa prima di procedere con l’acquisto. In questo articolo ti spiegheremo le potenzialità del social media marketing funnel per il tuo business.


Che tu sia un’azienda B2B o B2C, le tue attività e le tue vendite dipendono anche dalla tua presenza sui social media e dalla relazione che riesci a instaurare con gli utenti. Il Social Media Marketing è ormai una pratica comune, essendo queste piattaforme incentrate proprio sulla connessione fra utenti e brand; da qui emerge l’enorme potenziale a disposizione per diffondere i messaggi alle persone giuste nel momento giusto.

Il marketing sui social media apre a infinite possibilità. Queste piattaforme rappresentano anche uno strumento utile per l’implementazione di un funnel di acquisizione, aiutandoti a convertire gli utenti generici in clienti reali e affezionati. Ma cosa si intende con social media marketing funnel? E come si fa? Continua a leggere per scoprirlo.

Cos’è un funnel?

Il funnel di acquisizione è un modello di marketing altamente focalizzato sugli individui e ha lo scopo di definire il processo teorico del potenziale cliente verso l’acquisto di un determinato prodotto o servizio. Così come lascia intuire il concetto di funnel (che letteralmente significa imbuto), moltissimi utenti entrano nel percorso, ma solo una piccola percentuale raggiunge la fine. Il compito dei marketer è proprio quello di fare in modo che più utenti possibili entrino nel funnel e ne escano clienti fidelizzati.

Se i social media sono già parte fondamentale della tua strategia, non sarà difficile incorporare dei contenuti in ogni stadio del funnel.

La struttura del funnel

Solitamente, il customer journey inizia con l’awareness e si conclude con un acquisto. La possibilità di condividere la propria esperienza e la fedeltà verso l’azienda sono però diventate parte integrante della brand experience. Le fasi effettive dei funnel possono variare da realtà a realtà, ma le fasi basilari del viaggio dell’utente sono più o meno sempre le stesse: awareness, consideration, conversion, loyalty e advocacy. Qui di seguito troverai la spiegazione di ogni step, assieme ai nostri consigli per migliorare il tuo funnel marketing!

marketing funnel social media

Vedi anche: Migliora il tuo funnel con il Content Marketing

1. Awareness

È la fase di scoperta, dove i consumatori s’imbattono nel brand per la prima volta. In questa fase di attrazione, i social media sono dei grandi alleati perché possono aiutare ad attirare i prospect all’interno del funnel grazie a contenuti coinvolgenti, dai semplici post testuali ai video. I contenuti devono rispondere alle domande e alle esigenze dei potenziali clienti, devono dimostrare il valore dell’attività aziendale. Questo è un ottimo modo per costruire la brand awareness e portare più traffico verso il sito web. Noi ti consigliamo di:

  • Ottimizzare i profili social per sfruttare al massimo funzionalità e potenzialità delle piattaforme. Per farlo, è fondamentale anche essere attivi e interagire con gli altri utenti, così da migliorare engagement e reach.
  • Pubblicare con costanza per permettere agli utenti di conoscere e vedere più facilmente il tuo brand nel feed. L’importante è scegliere un messaggio e declinarlo nel modo e nel formato più efficaci a seconda dei social scelti.
  • Rimanere coerente e seguire il tuo tone of voice: gli utenti premiano l’autenticità! Non c’è bisogno di copiare i contenuti virali per raggiungere l’audience. Piuttosto, puoi valutare di collaborare con micro o macro-influencer per creare contenuti in grado di attrarre il tuo target.
  • Investire un piccolo budget nelle attività paid, in modo da migliorare la visibilità dei tuoi contenuti e del tuo profilo e puntare direttamente alle persone potenzialmente interessate.

2. Consideration

Man mano che i potenziali clienti si addentrano nel funnel, cercano informazioni più specifiche per valutare l’acquisto di prodotti e servizi. Con queste ricerche gli utenti possono identificare anche i motivi che rendono il brand un’alternativa migliore rispetto alla concorrenza: è il momento di emergere e di farsi ricordare, stimolando la curiosità di chi scopre il brand. Il 43,1% delle ricerche relative ai brand avviene proprio sui social network, quindi quale canale migliore per collegarsi con gli utenti? In questa fase, potresti:

  • Fornire informazioni quanto più dettagliate possibile, per guidare il cliente durante la fase successiva. Alcuni contenuti utili in questa fase possono essere case study, webinar, tutorial, guide e recensioni; punta su immagini di qualità e su spiegazioni chiare per far capire i vantaggi dei tuoi prodotti e servizi.
  • Evidenziare i punti di forza del prodotto o servizio, ma anche del brand. Parlare di ciò che rende unica la tua azienda e dei suoi valori aiuta a guidare il processo d’acquisto.
  • Se stai anche valutando un’attività paid, potresti sfruttare le campagne di retargeting per parlare agli utenti che hanno già dimostrato interesse visitando il sito o interagendo con i contenuti.

3. Conversion

In questo terzo step del funnel, il consumatore potrebbe sentirsi pronto per la conversione. Ricorda che a questo punto, il pubblico conosce il tuo brand, ha raccolto abbastanza informazioni, ma dev’essere stimolato a compiere un’azione, che sia l’acquisto di un prodotto o il rilascio dei dati. Può quindi essere utile:

  • Ottimizzare e curare lo shop o lanlanding page dei contatti per la raccolta dei dati. I clienti dovrebbero trovare facilmente tutte le informazioni necessarie.
  • Incentivare la conversione con offerte mirate, per esempio promozioni e sconti per i nuovi clienti, spedizioni gratuite sul primo ordine o coupon dedicati ai nuovi iscritti.
  • Per l’utente deve essere chiaro quale azione compiere e come farlo. È fondamentale includere sempre una Call to Action convincente.

4. Loyalty

Un errore comune fra le aziende è quello di fermarsi alla conversione. È importante invece continuare a coltivare la relazione con l’utente per restare top of mind e farlo sentire parte della tua community. Continuare la comunicazione sui canali social può essere un’ottima strategia per mantenere vivo l’interesse verso il tuo marchio. Hai diverse opzioni a disposizione:

  • Aiuta gli utenti a sentirsi parte di un gruppo e incoraggia la brand loyalty, per esempio con una strategia di  hashtag, utili per spingere le persone a postare contenuti inerenti ai prodotti, con la possibilità di essere ricondivisi sul profilo aziendale. Gli hashtag branded, inoltre, possono incuriosire gli utenti all’inizio del funnel e sono una tecnica utile per ritrovare facilmente i contenuti relativi al brand.
  • Per guadagnare la fiducia verso il brand è fondamentale prestare attenzione all’esperienza post-vendita, riservando promozioni dedicate o implementando tecniche di email nurturing, affinché il cliente sia propenso a riacquistare il prodotto/servizio o ad acquistarne di nuovi. Sui social presta particolare cura al community management, spesso gli utenti che hanno dubbi o domande usano proprio i social per ricevere assistenza
  • Un altro modo per creare una vera e propria community sui social (e la loyalty di chi ne fa parte) può essere la creazione di uno spazio comune in cui gli utenti possono scambiarsi pareri, consigli e suggerimenti, ma hanno anche la possibilità di confrontarsi su interessi e valori legati al core business del brand. Un esempio in questo senso sono i gruppi Facebook o LinkedIn.

5. Advocacy

Giunti alla fine del funnel, è il momento giusto per consolidare la fiducia dei clienti e renderli portavoce del brand. Gli utenti che condividono la propria esperienza con amici e conoscenti hanno un’influenza notevole sulle decisioni di acquisto. È fondamentale quindi predisporre degli spazi sul sito o sui social per raccogliere testimonianze e recensioni: possono diventare un ottimo asset aziendale perché dimostrano la validità della tua offerta e la fedeltà dei clienti.

Ricorda che mantenere e fidelizzare i clienti è meno costoso che attrarne di nuovi, quindi lavora con i clienti già esistenti e cerca di rafforzare il loro legame col brand attraverso contenuti utili. Anche in questo caso, può essere utile spiegare come utilizzare i prodotti, magari in modo innovativo e originale.

Non dimenticare di motivare i clienti giorno dopo giorno! È un ottimo modo per creare interesse e valore attorno al brand. Può essere utile, per esempio ringraziare o premiare gli utenti per il loro passaparola con offerte promozionali o rispondendo in tempi brevi alle loro richieste sui social: un cliente soddisfatto dall’azienda inevitabilmente promuoverà i suoi prodotti o servizi.

Conclusione

Avviare un social media marketing funnel ti permetterà di creare engagement, costruire relazioni basate sulla fiducia e far crescere una fanbase autentica.  

L’errore più comune è puntare tutto solo su alcune fasi del funnel. L’audience e i potenziali clienti possono allontanarsi dai contenuti prettamente promozionali se prima non viene instaurato un rapporto di fiducia. E se le risorse e il budget sono limitati, puoi comunque scegliere solo una o due tattiche per ogni step e focalizzarti su quelle. Integrare nel modo giusto i social all’interno del customer journey ti permetterà di fare affidamento su una fanbase fedele al brand, non su una semplice lista clienti.  

 

Lo sappiamo: i tempi di attenzione sui social sono molto brevi, la concorrenza ormai è globale e ci sono moltissimi strumenti di marketing fra cui scegliere. Implementare un funnel di vendita può essere complicato, ecco perché abbiamo sviluppato una Guida ai Social Media da poter consultare quando ne hai bisogno. 

Hai ancora dubbi sulla tua strategia? Scrivici e scopri come possiamo aiutarti a migliorare le tue attività sui social.

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