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LEWIS

Di

Maria Pia Bevilacqua

Pubblicato il

Febbraio 14, 2024

Tag

Marketing, pubblicità, Sanremo

Siamo arrivati alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, ma è solo negli ultimi anni che la manifestazione ha recuperato quota. Per gli italiani non c’è scampo: il Festival si ama o si dichiara di non seguirlo (per poi passare i successivi tre mesi a cantare tutte le canzoni in gara).


Se lo segui, avrai certamente almeno un gruppo di amici con cui vedere le performance e commentare (dal vivo o in gruppi WhatsApp) ogni singolo dettaglio dello spettacolo, dagli artisti, agli outfit, ai discorsi e alle celebrazioni che si susseguono fino a notte fonda sul palco del teatro Ariston. Se poi, come me, sei anche un professionista del marketing, gli spot e le partnership sono uno dei punti di interesse maggiore.

Questo Festival di Sanremo 2024 è stata decisamente una delle edizioni di maggior successo, raggiungendo uno share medio del 66% con un picco di addirittura il 74% nella serata finale. Tanti hanno attribuito l’aumento degli spettatori al direttore artistico Amadeus, ma certamente un impatto positivo lo hanno avuto anche lo svecchiamento del format, la selezione degli artisti in gara (vedi i Maneskin), ma anche il FantaSanremo, il gioco che ha fatto breccia nel cuore dei giovani italiani, spingendoli a seguire con passione anche la 74esima edizione del Festival di Sanremo appena conclusa.

Vedi anche: Perché Sanremo è Sanremo?

Chi lavora nel mondo della comunicazione, però, sa bene che il Festival di Sanremo rappresenta anche una vetrina incredibile per i brand. Amadeus ci aveva avvisati: le puntate sono state più lunghe della scorsa edizione, sforando le 5 ore e mezza ogni serata, per 5 giorni.

Io e il team abbiamo seguito assiduamente il Festival di Sanremo, un po’ per passione e un po’ per deformazione professionale. Non ci siamo ancora riprese del tutto, ma abbiamo appuntato tutti gli highlights di questa edizione.

Sponsor Sanremo 2024: vecchi e nuovi amori

Quest’anno il Festival ha fruttato a Rai pubblicità oltre 60 milioni di euro di raccolta pubblicitaria, superando i 50 milioni dello scorso anno. Un record per il direttore artistico Amadeus, che ha concluso con soddisfazione la sua storia d’amore con il Festival.

Gli sponsor storici

Sono diversi i brand che hanno riconfermato la propria presenza durante la 74esima edizione del Festival. Costa Crociere è tornata con le esibizioni dalla nave Costa Smeralda, mentre Eni (con Enilive e Plenitude) ha riportato a Sanremo il green carpet, che rimarrà in città per abbellire parte di piazza Colombo. Altre conferme di quest’anno sono state Suzuki, Poltronesofà, Veralab e Sephora (make up partner del Festival) e Generali, con vari tipi di contenuti pubblicitari e attivazioni nella città.

I nuovi sponsor

Abbiamo visto anche alcuni nuovi sponsor che hanno deciso di accostare il proprio marchio a quello del Festival di Sanremo, come Mutti che ha scelto il palco del teatro Ariston per celebrare il Made in Italy. Stesso fil rouge per Coca Cola, che ha riservato un’area esclusiva all’ultimo piano del Palafiori per riprendere il concetto di “italianità” e celebrare il connubio pizza e Coca Cola.

In origine Coca Cola avrebbe dovuto mandare in onda uno spot realizzato con Chiara Ferragni, ma ha deciso di interrompere la collaborazione dopo le polemiche degli ultimi mesi.

Vedi anche: Il pandoro-gate e le nuove regole per gli influencer

I migliori spot del Festival di Sanremo 2024

Da appassionata del Festival, sono rimasta incollata al televisore anche durante le pause della diretta e ho apprezzato particolarmente alcuni spot:

  • Netflix

  • Spotify

  • Citroën

  • Esselunga

  • Borotalco

  • Conad

  • MV Line

Vedi anche: Quanto funziona il negative approach nella pubblicità?

Gli spazi pubblicitari del Festival hanno un grande valore non solo in termini economici, ma anche di visibilità per le aziende che riescono ad aggiudicarsi il golden minute migliore. Molti degli spot proposti quest’anno si avvicinano molto allo stile di quelli del Super Bowl americano, dove quest’anno i brand hanno deciso di agire con cautela per evitare di generare controversie sui social network.

Eccezione fatta per Pupa, che nel suo spot ha scelto di infrangere gli standard del make up perfetto e della famiglia tradizionale suscitando non poche polemiche.

Oltre la musica

Durante la settimana di Sanremo, il palco del teatro Ariston è sotto i riflettori, letteralmente e metaforicamente. Solo il 6 febbraio il TAR aveva confermato la multa alla Rai per pubblicità occulta a Instagram nel Festival del 2023, e già le scarpe di John Travolta durante la seconda serata hanno suscitato un caso mediatico. Sebbene la posizione della Rai in questa vicenda sia ancora incerta, il brand delle scarpe sfoggiate dall’attore americano potrebbe essere sanzionato per pratica commerciale scorretta, avendo il logo in bella mostra.

Restando sul tema della moda, come sempre i diversi brand di moda hanno vestito ciascuno un artista o un ospite, ma il palco di Sanremo quest’anno ha accolto diversi designer emergenti e soprattutto ha abbracciato il trend del vintage: la co-conduttrice Lorella Cuccarini, per esempio, ha scelto di indossare solo capi d’archivio.

74esima edizione del Festival: sempre più social

Negli ultimi anni il Festival di Sanremo è diventato sempre più social, rendendo la comunicazione più dinamica e avvincente grazie al coinvolgimento in tempo reale sui social network.

Uno degli elementi che ha spinto sempre più persone a seguire assiduamente il Festival è stato sicuramente il FantaSanremo, che anche quest’anno ha registrato numeri da record e ha visto la partecipazione dell’ambasciata statunitense in Italia.

La grande comunità virtuale che si è riunita nella “settimana santa” per commentare Sanremo si è inevitabilmente sbizzarrita con meme di ogni sorta. Una foto del frontman dei The Kolors, Stash, è diventata virale sui social e molti hanno rivisto la sua faccia nella vistosa giacca di Amadeus. Con molta autoironia, Stash ha controllato che se effettivamente il suo volto fosse sulla giacca una volta salito sul palco, alimentando ancora di più la diffusione di meme sul suo conto, fino alla sua faccia memata anche sulla chitarra.

L’integrazione di diversi canali e piattaforme ha permesso agli appassionati di Sanremo di partecipare in modo più attivo, e al Festival stesso di aumentare la propria copertura mediatica in modo efficace. È così che il profilo TikTok ha aiutato ulteriormente a cambiare la percezione dei più giovani; a questo si aggiungono poi delle attivazioni di Influencer Marketing, come le interviste di Valeria Angione sponsorizzate da Spotify o quelle di Beppe Vessicchio per Amazon Music. Il PrimaFestival, presentato da Paola & Chiara, ha visto poi la partecipazione dei tiktoker Mattia Stanga e Daniele Cabras come inviati speciali. Ma lo svecchiamento non finisce qui: Sanremo si è dimostrato al passo coi tempi e ha permesso a tutti noi di seguire tutti gli aggiornamenti anche sul nuovissimo social Threads.

Non sono però mancate le iniziative offline, che hanno dato modo a tutti i fan senza biglietto per le serate dell’Ariston di sentirsi comunque coinvolti. Oltre al green carpet già citato e al Suzuki stage, le attività più interessanti del progetto “Tra palco e città” sono state:

  • Casa Ghali in collaborazione con IKEA, per ripercorrere la vita del rapper milanese e accogliere gli ospiti per farli sentire a casa.
  • I pop up di alcuni cantanti in gara, come l’edicola di Dargen D’Amico, la pizzeria di Geolier, la Noioteca di Angelina Mango o il pigiama party di Mahmood.
  • Un piccolo studio per creator e make up artists firmato Labello.
  • Il luna park del make up partner Veralab, con tanto di ruota panoramica alta 25 metri.
@veralab Abbiamo acceso la ruota a #Sanremo2024 – Parte 2 #veralab #sanremo2024 #skincarepartner #tiktokbeauty #beautytok #sanremo #sanremofestival #sanremorai #veralabasanremo ♬ suono originale – Veralab

 

Con Amadeus si chiude un ciclo durato cinque anni, periodo in cui il Festival è riuscito a risollevarsi e a riposizionarsi come evento mediatico italiano dell’anno, monopolizzando la conversazione per più di una settimana. Non si sa ancora chi raccoglierà l’eredità di Amadeus, ma già ci chiediamo se Festival riuscirà a mantenere le strabilianti vette raggiunte negli ultimi cinque anni. Nel frattempo non vediamo l’ora di vedere la vincitrice Angelina Mango all’Eurovision!

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