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LEWIS

Di

TEAM LEWIS

Pubblicato il

Luglio 27, 2023

Tag

digital marketing, social media marketing, Social Network, Social organici, Social paid

Table of Contents

    In un mondo in cui tutto è digitale, le aziende sfruttano sempre di più i social media per lanciare prodotti sul mercato e promuovere brand awareness.


    White paper TEAM LEWIS Definisci il tuo messaggio chiave

    Definisci il tuo messaggio chiave

    Cos’è un messaggio efficace? Quanti ne servono? Come si trasformano
    i messaggi in una comunicazione chiara e in azioni concrete?

    Lavoriamo con brand di diverse industry e spesso ci chiedono se sia meglio focalizzarsi sui contenuti organici o su quelli a pagamento. In realtà, non si tratta di “contenuti organici VS contenuti paid”, ma di “contenuti organici E contenuti paid”. Entrambe le modalità sono fondamentali per la tua strategia di social media marketing e si supportano a vicenda nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.

    Che tu sia un influencer, un marketer o un imprenditore, in questo articolo troverai alcune informazioni indispensabili che ti aiuteranno nella tua digital marketing journey.

    Cos’è il social media marketing organico?

    Con social media marketing organico s’intende quando utenti o brand creano e condividono gratuitamente contenuti sui propri account. In questo modo, i post vengono visualizzati dai propri follower (ovvero dalla propria rete sociale), mentre i non-follower possono raggiungere il profilo o il contenuto attraverso geo-tag, hashtag e follower in comune. Attraverso una strategia di social media marketing organico hai la possibilità di migliorare la tua presenza sulle varie piattaforme, senza dover investire alcun budget.

    Quali sono i vantaggi del social media marketing organico?

    Il social media marketing organico ha il grande vantaggio di essere gratuito, permettendo ai brand di gestire la propria reputation tramite attività come community management, ricondivisione dei post e molto altro. Ad esempio, quando un cliente esprime la propria insoddisfazione nei commenti o nei DM, i brand possono rispondere direttamente e offrirgli una soluzione. In questo modo, dimostrano trasparenza e instaurano un rapporto di fiducia col proprio pubblico.

    Inoltre, i social media manager possono sfruttare gli UGC (User Generated Content) attraverso cui gli utenti mostrano gratuitamente l’utilizzo del prodotto tramite foto e video sui social media. Ciò permette ai brand di bypassare la collaborazione con un content creator e tutti i costi che ne conseguono.

    Vedi anche: Cos’è e cosa fa un brand Ambassador?

    Creando e utilizzando hashtag gratuitamente, i social media manager possono raggruppare tutti i post in un thread facilmente consultabile tramite una ricerca. Questa tecnica aiuta a organizzare i contenuti, a instaurare nuove connessioni tra gli utenti interessati al topic dell’hashtag e a promuovere la brand awareness.

    Il mondo del social media marketing organico è in costante evoluzione e le piattaforme continuano ad aggiungere nuove funzionalità per aiutare aziende e influencer. Ad esempio, Instagram ha recentemente introdotto i post collaborativi, che consentono agli utenti di collegarsi fra loro sulla piattaforma; accettando la richiesta di collaborazione, i follower di entrambi gli account possono visualizzare il post e ciò contribuisce di riflesso ad aumentare numero di follower, engagement, impression e molto altro.

    Se sei un nuovo brand che desidera costruire la propria presenza online, i contenuti organici sono un buon punto di partenza. La crescita organica sui social media non è immediata, ma ti permetterà comunque di migliorare gratuitamente la tua presenza online. Inoltre, il social media marketing organico è un modo divertente per sperimentare con diversi tipi di contenuti per capire quali hanno maggiore risonanza presso l’audience.

    Quali sono i contro del social media marketing organico?

    Il social media marketing organico può essere facile e divertente, ma è un lavoro a tempo pieno e richiede molto impegno. Se apri un profilo su una piattaforma social, questo non raggiungerà migliaia di follower da un giorno all’altro solo tramite hashtag, post organici, geolocalizzazione e tutto il resto. Per ottenere buoni risultati può essere necessario anche molto tempo.

    E anche dopo aver guadagnato qualche migliaio di follower, le attività organiche potranno offrirti solo una reach limitata, in quanto l’algoritmo mostra i contenuti ai follower già esistenti, senza farli apparire nel feed di nuovi potenziali seguaci.

    Icone Social Network

    Cos’è il social media marketing paid?

    Quando si parla di social media marketing paid si fa riferimento alle attività di promozione a pagamento dei contenuti, che permettono di raggiungere il pubblico target in modo più efficace. Queste attività includono pubblicità e sponsorizzazioni, contenuti branded o creati ad hoc dagli influencer, nonché annunci display su piattaforme social come Facebook, LinkedIn, Twitter, Instagram, TikTok, Snapchat, ecc.

    Generalmente, queste piattaforme si basano su due criteri per determinare la spesa per ogni contenuto:

    Quali sono i vantaggi del social paid?

    Utilizzando le campagne social paid, nel lungo periodo i brand possono supportare gli sforzi organici sulle varie piattaforme, come TikTok, Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter e così via. Investendo nel social media marketing, le aziende hanno un maggior controllo sulla reach e hanno la certezza che la campagna paid verrà vista da un buon numero di utenti, cosa non prevedibile con una campagna organica. Inoltre, possono anche effettuare una targhettizzazione specifica del pubblico a cui destinare i contenuti paid, massimizzando la possibilità di ottenere un buon ritorno sull’investimento (ROI).

    Sulle piattaforme social come Facebook e Instagram, le aziende possono raggiungere gli utenti in base a posizione geografica, attività sui social, fascia d’età, caratteristiche demografiche, ecc. Per esempio, un cocktail bar di nicchia sui Navigli può targhettizzare gli utenti in base alla localizzazione e alla fascia d’età, indirizzando i contenuti agli utenti over 18, zona Milano.

    il social media marketing paid rappresenta un’opportunità per raggiungere gli utenti che hanno maggiori probabilità di diventare tuoi clienti, poiché ti inserisci efficacemente all’interno della tua nicchia di mercato. Inoltre, puoi controllare il budget e fare in modo che gli annunci si interrompano dopo aver raggiunto la cifra stabilita. Molto probabilmente, ciò che hai investito nella campagna ti tornerà indietro in termini di visibilità e conversioni.

    Le piattaforme social utilizzano i cookie per tracciare gli utenti, permettendo così ai brand di promuovere annunci di retargeting in grado di raggiungere i clienti che hanno già dimostrato interesse. Al contrario, i post organici appaiono solo una volta quando vengono postati.

    Per aumentare le possibilità di convertire gli utenti a partire da contenuti paid, i marketer possono ottimizzare le strategie attraverso gli A/B test. L’A/B test è un buon modo per scoprire insight interessanti e capire cosa funziona meglio per il tuo pubblico target. Sono anche un’ottima opportunità per testare le creatività, mentre in modo organico non è possibile ottenere dati statisticamente rilevanti.

    Vedi anche: Guida Campagne Paid: le chiavi e gli esempi per migliorare i tuoi risultati

    Quali sono i contro del social paid?

    I vantaggi delle campagne social paid potrebbero portarti a pensare che le aziende abbiano un ROI garantito, ma non è così. Potenzialmente, le aziende possono raggiungere più facilmente gli obiettivi di marketing con le giuste attività di ricerca e targeting, ma comunque i risultati non sono assicurati a priori.

    Inoltre, il social media marketing a pagamento richiede un certo budget e questo potrebbe far desisterei brand, perché significa spendere sulle varie attività senza un ritorno certo. A ciò si aggiunge il fatto che la competizione in questo campo è molto accesa, cosa che aumenta il CPC sulle campagne.

    Immagine Social Media Stratefy

    Come fa il social media marketing organico a lavorare in sinergia con le attività paid?

    Le strategie social organiche e paid vanno a braccetto, quindi se vuoi ottenere il massimo dal social media marketing devi utilizzarle entrambe. Grazie a una strategia ibrida, è più probabile che il tuo brand riesca ad aumentare le conversioni.

    Quando un utente social posta contenuti organici, è la piattaforma stessa a segnalare quali post performano meglio e a suggerire di promuoverli per aumentare click, engagement e impression. A partire dalla performance dei contenuti organici, quindi, viene stimato quanto gli annunci a pagamento saranno efficaci in base a quanto il pubblico ha già interagito con il contenuto in organico.

    Grazie ai dati ottenuti dai post organici, i marketer possono estrarre informazioni come genere, età, geolocalizzazione e interessi dell’audience. Grazie a queste informazioni, i professionisti del marketing hanno la possibilità di selezionare il miglior pubblico a cui destinare gli annunci e di conoscere meglio le differenze demografiche fra gli utenti che interagiscono con i post organici e quelli che giungono alla conversione a partire da un’inserzione.

    Come già detto, le attività in organico possono richiedere molto tempo per raggiungere gli obiettivi; è qui che il social paid assicura una maggiore visibilità al brand, aiutandolo a raggiungere più facilmente i risultati. Allo stesso tempo, però, le iniziative paid possono essere costose, motivo per cui bisogna sempre supportarle con il social media marketing organico.

    Vedi anche: Perché una strategia integrata di digital marketing può aiutare il tuo brand

    In conclusione, per ottenere il massimo dai social, i brand dovrebbero sviluppare piani di marketing che includono sia strategie organiche che paid.

     

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