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LEWIS

Di

Alina Stan

Pubblicato il

Settembre 6, 2024

Tag

Creatività, Tecnologia

Table of Contents

    Integrare efficacemente le nuove tecnologie all’interno delle campagne di marketing non è un processo semplice. Questo perché i brand sono in costante competizione per catturare l’attenzione del pubblico ed essere sempre un passo avanti alla concorrenza dal punto di vista dell’innovazione tecnologica.


    White paper TEAM LEWIS Definisci il tuo messaggio chiave

    Definisci il tuo messaggio chiave

    Cos’è un messaggio efficace? Quanti ne servono? Come si trasformano
    i messaggi in una comunicazione chiara e in azioni concrete?

    Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere a un notevole cambiamento nella scelta dei canali per le campagne di marketing. Molti brand hanno iniziato ad adottare le nuove tecnologie per stare al passo con questo panorama in continua evoluzione. Dai cartelloni pubblicitari in 3D alla CGI per l’advertising, sempre più aziende stanno adottando metodologie e tecniche innovative per creare campagne memorabili.

    Secondo il nostro Global Creative Operations Director, Arjun Singh, prima di lanciarsi sull’ultima novità tech i brand dovrebbero chiedersi “Cosa stiamo cercando di risolvere?”. Inoltre, aggiunge Arjun:

    È essenziale che le aziende ricordino che applicare la tecnologia in una strategia di marketing deve essere una scelta precisa e altamente ponderata. Deve avere uno scopo, rispondere a un’esigenza, suscitare sentimenti nel pubblico target ed essere coerente con il brand.

    In sostanza, non esiste una formula standard adatta a tutti e ci sono infiniti modi diversi per inserire le nuove tecnologie all’interno delle varie strategie.

    Creatività e tecnologia: come combinarle nel modo giusto?

    Che tu sia un brand B2B o B2C, prima di buttarti nell’intricato mondo delle nuove tecnologie, cerca esempi di altri marchi per capire meglio come sfruttare in maniera creativa le nuove tecnologie, raggiungere i tuoi obiettivi, ottimizzare i processi di lavoro e risolvere eventuali problemi.

    Cosa cerca Il pubblico B2C: spettacoli da applausi

    Nella travolgente confusione di oggi, il consumatore è alla ricerca di un’originalità disruptive che rompa lo status quo. Qualcosa di insolito rispetto alle classiche campagne piene di cookie che ci ingombrano i feed.

    Negli ultimi anni, abbiamo visto alcuni grandi esempi di brand experience emozionanti e uniche attraverso la tecnologia, come l’installazione in 3D ad altezza d’uomo apparsa in Corso Como a Milano. Molti marchi consumer stanno sfruttando questa novità per offrire ai consumatori esperienze entusiasmanti e di valore.

    Non mancano poi le tecnologie di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR), che hanno avuto una crescente esplosione di popolarità negli ultimi anni. Ne abbiamo visto alcuni esempi notevoli nel settore B2C. Da marchi come Google, che utilizza l’AR per aiutare gli utenti a navigare meglio fra le mappe utilizzando i propri smartphone, ad Amazon, che ha lanciato il primo parrucchiere AR a Londra per permettere ai clienti di provare virtualmente diverse colorazioni di capelli e acconciature prima dell’acquisto. Questi marchi leader stanno mostrando come l’uso della tecnologia possa migliorare la vita dei propri clienti.

    Sebbene i risultati siano già straordinari, siamo ancora agli inizi e l’intera portata degli usi di queste nuove tecnologie nel marketing è ancora sconosciuta. Non c’è dubbio che stiamo procedendo verso un futuro digitale immersivo e questa tendenza è resa evidente dall’ascesa di creazioni come Metaverso, NFT e soprattutto Intelligenza Artificiale. Sta ai marchi esplorare questi spazi digitali innovativi per sviluppare idee fuori dagli schemi.

    Cosa cerca il pubblico B2B: stabilità, buona reputazione e obiettivi comuni

    Il pubblico B2B sceglie i brand in base a stabilità, reputazione e valori condivisi. Ciò significa che anziché catturare il pubblico con lavori pazzeschi su cartelloni pubblicitari 3D, è molto più importante per i marchi B2B fare un passo indietro e consolidare le proprie basi. Durante lo sviluppo di una strategia di marketing con una nuova tecnologia, i brand B2B devono pensare più ai loro obiettivi a lungo termine e meno a come generare vendite nel breve.

    È necessario pensare al marketing come un investimento per generare opportunità sul lungo periodo, come una forma di contatto utile a consolidare la relazione con i tuoi clienti. Questo non significa che non ci sia posto per tecnologie entusiasmanti: AR e VR sono diventate popolari anche nel mercato B2B come strumenti per mostrare i prodotti o i servizi di un marchio. La tecnologia viene utilizzata anche per ridurre la dipendenza da tecniche basate sulla probabilità: è utile determinare quando un motore potrebbe necessitare di manutenzione o riparazione. Un duplicato digitale consente di tenere conto di un numero maggiore di possibilità e circostanze potenziali, senza utilizzare l’attrezzatura reale.

    Le nuove frontiere dell’Audio Marketing

    Un ultimo esempio di opportunità in crescita per i marchi B2B che unisce tecnologia e creatività è l’audio marketing. Un nostro studio ha rilevato che, a livello globale, le persone trascorrono più di 94 minuti ad ascoltare musica sulle piattaforme di streaming. Quindi, quando le persone si prendono una pausa dallo schermo, le aziende hanno l’opportunità di raggiungerle comunque via audio. I marketer si stanno rendendo conto del potere dei podcast come strumento di contatto, infatti nel 2024 il mercato del podcast marketing dovrebbe raggiungere i 4 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti.

    come creare un podcast

    Sapevi poi che le ricerche vocali attualmente costituiscono il 20% delle ricerche su dispositivi mobili? Questo mercato piuttosto consistente segnala l’ascesa della tecnologia vocale come mezzo di ricerca. I marchi B2B potrebbero prendere in considerazione la possibilità di sincronizzare le informazioni del proprio sito con gli altoparlanti intelligenti come Alexa, Siri e Google Home Hub, e predisporre un archivio di informazioni a cui i clienti possono accedere comodamente.

    La tecnologia vocale è un campo relativamente inesplorato, tutto da conquistare per i professionisti del marketing. Sfruttare l’audio consente agli utenti di decidere quanto lasciarsi coinvolgere, senza la raffica di informazioni e contenuti visivi a cui sono quotidianamente sottoposti.

    L’ausilio dell’intelligenza artificiale

    È dall’ultimo anno circa che l’AI è diventata uno dei topic principali dell’agenda mediatica e non solo. Questo perché si tratta di un nuovo tool rivoluzionario per l’automazione dei processi di lavoro, in grado di aiutare i marketer nelle attività quotidiane. Ma non finisce qui: l’intelligenza artificiale può diventare un’alleata utile per stimolare il pensiero creativo, esplorare nuove intuizioni in qualsiasi ambito, avere un aiuto nel problem solving e molto altro ancora. Insomma, l’AI può supportare qualsiasi creativo o professionista del marketing e potenziarne talento e abilità per creare ogni volta un lavoro unico nel proprio genere.

    intelligenza artificiale nel marketing

    Perché è importante

    Sebbene le aziende debbano essere sempre aggiornate su nuove tendenze e sviluppi tecnologici, è necessario rimanere cauti ed evitare di farsi trascinare dall’ultima moda. Non esistono due business uguali, quindi non tutte le nuove tecnologie sono adatte a qualsiasi brand.

    Prenderti del tempo per considerare gli obiettivi della tua azienda. Capire ciò che rifletterà meglio la tua immagine e coinvolgerà il tuo pubblico dovrebbe sempre essere il primo passo quando consideri l’applicazione di qualsiasi tecnologia. Pensare prima alla tua audience e successivamente alle tecnologie da applicare consentirà al tuo marchio di sfruttare le innovazioni e creare eccitanti sconvolgimenti di mercato in maniera efficace e creativa.

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